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Omicron, Ackman: “Sintomi più lievi? Se confermato, è un segnale toro”

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Nella confusione e l’incertezza sui possibili effetti della variante Omicron, i mercati hanno dato finora segnali contrastanti. Oggi, 30 novembre, è nuovamente il momento del pessimismo: l’S&P 500 procede in calo dell’1,46%, con un ribasso complessivo dell’1,96% nelle ultime cinque sedute (considerando i valori attorno alle ore 17 italiane).

Mentre l’Oms ha parlato di rischi “molto elevati” per la nuova variante del Covid-19, i ricercatori che hanno studiato per primi la Omicron in Sudafrica hanno voluto precisare che, a fronte di un’elevata trasmissibilità, il SARS-Cov-2 mutato indurrebbe sintomi più lievi. Secondo Bill Ackman, fondatore e ceo di Pershing Square Capital Management, se questa informazione fosse confermata costituirebbe un segnale rialzista per i mercati.

“Mentre è troppo presto per avere dati definitivi, i primi dati riportati suggeriscono che il virus Omicron causa sintomi ‘lievi o moderati’ (meno gravità) ed è più trasmissibile”, ha detto Ackman via Twitter, “se questo risulterà vero, è [un segnale] rialzista non ribassista per i mercati“.

Lo stesso Ackman nel marzo 2020 aveva dichiarato con forza “l’inferno sta arrivando”, quando i contagi di Covid-19 avevano iniziato a diffondersi ben oltre i confini della sola Cina. Al momento la Pershing Square di Ackman sta puntando sul recupero dell’economia dopo il Covid, con un’esposizione particolare sui settori più colpiti nel 2020 come l’alberghiero e la ristorazione (Lowe’s, Hilton, Restaurant Brands e Chipotle sono fra i titoli in portafoglio).

Secondo la dottoressa Angelique Coetzee, presidente dell’Associazione dei medici del Sudafrica, ha affermato che nessuno dei positivi alla Omicron è stato ancora ricoverato. I sintomi più comuni, al momento, risultano una sensazione di forte affaticamento, dolori e mal di testa. Non sarebbe la prima volta che i sintomi del Covid evolvono in seguito alla comparsa di nuove varianti.

Nel frattempo, le numerose mutazioni osservate nella Omicron hanno spinto il ceo della società biotech Moderna, Stephan Bancel, a sollevare dubbi sulla copertura che i vaccini potranno offrire contro la nuova variante: “Penso che ci sarà un calo”, ha dichiarato al Financial Times, “non so di quanto perché dobbiamo aspettare di avere più dati. Ma tutti gli scienziati con cui ho parlato dicono che con questa variante le cose non andranno bene”.

I vaccini a mRna come quelli prodotti da Moderna e Pfizer possono essere modificati in modo relativamente rapido, in modo da indurre una reazione immunitaria specifica per la nuova variante; ma questo richiederebbe, comunque, alcuni mesi. Mentre la comunità scientifica attende dati più solidi su Omicron, l’incertezza tornerà protagonista sui mercati: l’indice della paura, il Vix, è tornato ai massimi livelli dallo scorso marzo venerdì scorso e attualmente è a quota 27,25 punti.