Nel terzo trimestre del 2022 i mercati hanno continuato a subire gli effetti dei rischi di recessione, dell’inflazione, della situazione geopolitica, della pandemia e dei lockdown. L’andamento del mercato è stato dominato ancora una volta dalle previsioni relative ai rendimenti obbligazionari e alla recessione. I rendimenti dei titoli di Stato statunitensi a 10 anni sono scesi inizialmente a quasi il 2,5% prima di risalire verso il 4,0% man mano che si avvicinava la fine del trimestre. A fine trimestre, i rendimenti dei titoli di Stato Usa, britannici e tedeschi avevano raggiunto livelli cui non si assisteva da oltre un decennio, mentre i mercati azionari mondiali hanno registrato un ribasso.
Nonostante le diverse fonti di incertezza, le nostre società in portafoglio hanno generalmente registrato utili soddisfacenti, anche se la debolezza del mercato in generale evidenzia quanto gli investitori siano fortemente concentrati sulle prospettive macroeconomiche. Gli utili dell’indice S&P 500 dell’ultimo trimestre hanno sorpreso in positivo nella misura del 4%, con risultati oltre le attese per il 76% delle società e dati deludenti solo nel 19% dei casi. Anche a livello di portafoglio azionario siamo stati più che soddisfatti degli utili riportati dalle società in cui investiamo.
Tra i titoli che hanno contribuito significativamente alla performance del portafoglio azionario figurano Hoya, produttore giapponese di filtri fotografici per semiconduttori, Intuit, fornitore leader di soluzioni software per privati e piccole imprese negli Stati Uniti ed Eli Lilly, leader mondiale nella cura del diabete. Hoya ha riportato utili superiori alle stime di consenso, con un incremento dell’utile netto del 17% su base annua (a/a). Anche le previsioni sono state superiori alle aspettative del mercato. Intuit ha riportato utili per il quarto trimestre superiori alle stime degli analisti e ha previsto una crescita dei ricavi del 14-16% per l’esercizio in corso, che terminerà a luglio 2023. I farmaci GLP1 e per combattere l’obesità di Eli Lilly hanno continuato a suscitare ottimismo. La società ha inoltre registrato una performance in linea con i risultati positivi ottenuti da un concorrente nella fase tre della sperimentazione di un farmaco per la cura del morbo di Alzheimer.
L’aumento dei rendimenti dei mercati obbligazionari mette tuttavia sotto pressione le valutazioni dei titoli di lunga durata. Ciò detto, il portafoglio azionario è in parte protetto grazie a società growth di alta qualità con una crescita degli utili a più breve termine (più breve durata), sia a seguito di sviluppi idiosincratici come il successo dei farmaci contro l’obesità, nel caso di Eli Lilly, sia grazie allo sviluppo di sinergie, come nel caso di EssilorLuxottica dopo l’acquisizione di Grand Vision, che nei prossimi anni potrebbe portare i margini da circa il 15% a quasi il 20%.