Opinioni pagina 134
Regno Unito ha votato a favore dell’uscita dall’Ue. A seguito del risultato, e la conseguente incertezza, possiamo aspettarci una forte volatilitĂ sui mercati.
“La Brexit come tale non rappresenta la fine del mondo. Potrebbe esserlo relativamente al mondo come lo conosciamo. Ma anche in questo caso…”
Tra le materie prime una serie di fattori sta spingendo l’oro, i cui prezzi si stanno muovendo verso 1.400 dollari l’oncia.
“La novitĂ sostanziale è che il creditore pignoratizio può realizzare il suo diritto di credito utilizzando formule finora estranee alla nostra tradizione giuridica, basata sull’intervento del Giudice”.
Il sistema bancario italiano è caratterizzato ancora da un ammontare cospicuo di NPL (non performing loans, ossia crediti deteriorati) e il fondo Atlante lanciato ad aprile non è sufficiente per gestire tale ammontare. La Bce, comunque, offrirà il proprio sostegno al settore affinché abbia tempo per ricapitalizzarsi e avviare un processo di concentrazione.Tale situazione riflette
Intervistati 260 investitori italiani tra over 40 e Millennial. Che concordano su una cosa: la semplice diversificazione non basta piĂą.
Il voto a favore della Brexit ha spostato gli equilibri mondiali e i mercati hanno reagito di conseguenza. Ma l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea sarà davvero così disastrosa?Stando alla visione più pessimistica, l’aumento della volatilità di mercato in Regno Unito impatterà sull’economia domestica e sulla volontà delle imprese locali di investire in futuro. Di
Conservativi e con preferenza per mercato italiano e reddito fisso. Natixis Global Asset Management ha pubblicato il suo primo Barometro dei Portafogli Italiani
Brexit aumenta le forze centrifughe che potrebbero portare a disintegrazione dell’Ue. Scatta articolo 50 dei trattati per uscita controllata di Londra.
La fiducia nelle politiche economiche e nella sostenibilità e forza della ripresa è molto bassa in un numero significativo di Stati membri dell’UE.