Opinioni pagina 139

Italia, la corruzione è ovunque

Lo certifica l’Anac: a Roma la corruzione è diventata la prassi e il malaffare di sistema. Ora incominci a indagare anche la gente comune, come fu per Tangentopoli.

Emergenti: torna la fiducia. Soprattutto in questo settore

Quali e dove sono i mercati dei paesi in via di sviluppo piĂą appetibili? Occhio alla possibilitĂ  di assistere a una inversione di tendenza del sentiment.

Azionario, bond, valute. Su quali asset puntare

“Ritorno di fiducia sul comparto bancario che, seppur di fronte alla problematica delle sofferenze, presenta in generale dei livelli di patrimonializzazione decisamente superiori rispetto a quelli pre-crisi”.

Fino a che punto la Cina può essere pericolosa

“La svalutazione valutaria ha scosso i mercati e il paese è accusato di voler rischiare una guerra valutaria pur di aumentare la competitivitĂ  delle sue esportazioni”. I rischi.

Libia e non solo. Come il franco detta ancora legge in Africa

“Tuttora le regole non permettono ai paesi africani di avere qualsiasi sovranitĂ  sulla moneta. La Francia ha anche il potere di determinare quanti CFA si stampano”.

I buoni affari possibili sull’azionario

“Quando c’è nervosismo nei mercati, gli investitori tendono a concentrarsi solo su alcuni titoli per settore. Inoltre, il gap di valutazione tra i settori su base price-to-book è anch’esso alto”.

Riforma Bcc: perché Bankitalia ha cambiato idea?

Emergono differenze sostanziali nei documenti di Audizione pubblicati dai due principali soggetti interessati alla riforma: Federcasse e Banca d’Italia.

Immobiliare Italia: i rendimenti piĂą alti sono qui

“Le obbligazioni dei governi Europei rendono generalmente meno dell’1%. A fronte di queste cifre, molti risparmiatori sono alla ricerca di investimenti che possano garantire cifre piĂą consistenti.

Portafogli italiani terzi per rendimenti

Azioni privilegiate nei paesi anglosassoni, obbligazioni centrali nei portafogli italiani. “L’importanza da attribuire al rischio, prima ancora che al rendimento”,

Con la riforma, addio alle Bcc

Da societĂ  di persone a aziende di pseudo-capitali. Uscita dal gruppo concessa a chi ha un patrimonio sopra 200 milioni e versa una tassa del 20% su riserve indivisibili.