Opinioni pagina 96
L’andamento dell’oro nell’ultimo trimestre è stato poco soddisfacente, ma un calo del 4% dal 30 giugno 2018 ci sembra comunque eccessivo e l’aumento dei rendimenti obbligazionari (11bp) e l’apprezzamento del dollaro USA (0,4%), non sono sufficienti a giustificarne il ribasso dei prezzi. È piuttosto il crollo del sentiment sull’oro (misurato tramite un posizionamento speculativo sul
L’osservatorio sui mercati globali a cura del Portfolio Manager di Moneyfarm si concentra sul rapporto tra tassi Fed e Pil, nonché sui rendimenti dei Bond e il biglietto verde.
Uno dei principali fattori che hanno portato ad una maggiore adozione delle strategie ESG è la demografia. Ma non c’entra solo la rilevanza dei millennials.
Disconnessione tra i tassi e i mercati valutari, dove trader sostengono ancora ipotesi di un’economia forte in Usa e debole nel resto del mondo.
Aumenta rischio ridenominazione debito italiano. Ma a fine anno possibile rientro dei due fattori principali di tensione, per il Chief Global Strategist.
Debito aggregato mondiale ha raggiunto $247.000 miliardi. Nel 2008 era di 177.000 miliardi. Possibile crac finanziario prima della fine del mandato di Trump.
S&P e Moody’s preparano il giudizio sul rating italiano, che si trova due gradini sopra il livello junk
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha intensificato la retorica sull’imposizione di dazi su miliardi di dollari di importazioni cinesi, e Pechino ha di conseguenza risposto. La replica degli investitori è stata finora pacata, ma questo sottovaluta il vero rischio di uno scoppio di una guerra commerciale su scala globale, regolarmente indicata dagli investitori
I movimenti hanno interessato aree o ambiti molto specifici e in questo senso fanno pensare più ad un ‘effetto domino’ che a una crisi sistemica.
Poco importa quanto durerà il ciclo: per il CIO non sarà mai troppo presto per focalizzarsi sulla qualità e operare una selezione rigorosa degli emittenti nel credito.