Politica: una pena al giorno

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Anche oggi il nostro CUPERLO si è fatto sentire per offrirci la “pena quotidiana”.

Ieri la moglie e a seguire anche lui non poteva farci mancare le sue gocce di saggezza, frammentate a riflessioni astratte e prive di collegamento con la realtà.

Nella puntata televisiva di LA7, “In onda”, del 2 agosto scorso è intervenuto fornendoci una serie di spunti che ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, stanno a dimostrare la distanza siderale fra il “Cuperlo pensiero” e i problemi dell’Italia, dei quali la politica deve occuparsi.

Seguo l’ordine delle frasi più “profonde”:

CUPERLO, pensiero n.1: ‘PD non ha retto l’urto degli eventi, ma resto dentro. Prendiamo atto di una sconfitta storica: va ripensato tutto’.

Ma quale sconfitta. Ad oggi il PD rappresenta l’unica forza politica in grado di fare un ragionamento, di offrire una prospettiva in termini di programmi, progetti ed idee di futuro.

Questa offerta politica, è alternativa ad ogni demagogia populista – come il reddito di cittadinanza, l’uscita dall’euro, la paura dell’altro.

Il processo riformatore, momentaneamente interrotto il 4 dicembre 2016, deve essere ripreso con urgenza, per dare voce a 13 milioni di persone che ancora credono che un cambiamento dell’Italia è possibile.

L’Istat  e indicatori internazionali come il fondo monetario stanno dicendo che il trend è invertito e i fattori di crescita stanno migliorando.

Il popolo del SI, quello del 41%  non è scomparso, non si è arreso, osserva e aspetta in stand by.

CUPERLO, pensiero n.2: ‘Oggi a sinistra c’è frammentazione senza precedenti, la prossima vera leadership sarà quella capace di unirla’

La sinistra, con eccezione dell’era sovietica ante Muro di Berlino, non è mai stata unita.

Oggi non serve parlare dei poli cardinali di – destra/ sinistra – ma di “problemi & soluzioni” e in questo, a parte le chiacchiere vuoto a perdere degli ultimi trent’anni, le cui responsabilità ricadono tutte sull’ex cavaliere e i tanti soloni della sinistra intenti a “pettinare bambole, smacchiare giaguari, appostare tacchini sul tetto o allocare mucche nei corridoi”, si è fatto poco o niente.

Oggi, Onorevole CUPERLO, la base del Partito democratico, ben oltre il 70% ha eletto un Segretario con un grandissimo consenso esprimendo  una linea che, per nostra fortuna, non è la sua.

Onorevole, se ne faccia una ragione: il tempo dell’aprire tavoli e fare chiacchiere senza alcuna sintesi è finito.

Questo è il tempo delle scelte e delle responsabilità: l’Italia non può più attendere.

Egregio Onorevole CUPERLO, ci faccia un piacere: non ci avveleni le giornate con le sue elucubrazioni che peraltro conosciamo da tempo.

Per il bene di tutti, raggiunga i dissenzienti nella Sinistra Assortita Italiana. Quello è il posto ideale e collaudato per fare chiacchiere a tempo perso, senza combinare niente e senza assumersi responsabilità, dove si costruiscono metafore che nessuno legge e anzi che dico, ancora peggio, nessuno comprende!