di Saira Malik (Nuveen)

Rally dell’AI, ma non tutti i titoli tecnologici saranno vincitori

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La recente performance del mercato azionario è reale o generata artificialmente? Gli investitori più scettici sottolineano che il rally è estremamente ristretto, guidato da titoli tecnologici mega-cap. In effetti, l’ampiezza dei guadagni dell’S&P 500 è la più bassa da oltre 30 anni, concentrata in società strettamente associate all’avvento dell’intelligenza artificiale (AI) e ai suoi ipotetici impatti sull’economia globale.

Quanto e quanto velocemente l’AI cambierà il mondo che ci circonda è ancora da vedere. Ma il suo impatto sui mercati è stato rapido e potente, anche se tassi d’interesse più alti per lungo tempo rappresentano un ostacolo per i titoli growth come quelli dell’universo AI.

Nel breve termine, gli investitori dovrebbero moderare le aspettative euforiche sull’attuale leadership di mercato dell’IA, pur non scartando il potenziale di trasformazione di questo trend secolare. Di seguito riportiamo le nostre riflessioni su come incorporare al meglio la tecnologia – e l’AI in particolare – come strategia d’investimento nella costruzione del portafoglio.

Potenziale da blockbuster, con alcune avvertenze

In parte ammonimento sotto forma di racconto fantascientifico, in parte celebrazione della capacità umana di amare, il film A.I. Artificial Intelligence di Steven Spielberg uscì nel 2001, in un giorno in cui l’indice Nasdaq Composite, pesantemente influenzato dalla tecnologia, chiuse con un calo del 57% rispetto al picco della bolla dot-com. Al botteghino, la performance finanziaria del film, come quella dei titoli tecnologici in crisi all’epoca, deluse nonostante il clamore mediatico.

Oggi siamo nel bel mezzo di un altro grande rally tecnologico e Hollywood continua a produrre film sui rischi insiti nello spingersi troppo in là con l’intelligenza artificiale (The Artifice Girl è uscito ad aprile). Per gli investitori con portafogli multi-asset, la decisione fra trarre immediato profitto dopo un lungo rialzo in un settore o in un’asset class specifica e m antenere inalterata l’allocazione per cogliere ulteriori potenziali di rialzo è un dilemma centrale con i titoli legati all’AI.

Riteniamo che la sovra performance del settore tecnologico sia ancora in atto, in quanto le tecnologie e i software di AI hanno il potenziale per migliorare i prodotti e i servizi delle aziende (con conseguente aumento dei ricavi) e l’efficienza dei costi operativi (con margini più interessanti). Le aziende stanno quindi facendo dell’AI un obiettivo cruciale per guidare la crescita e la performance finanziaria, e il loro successo potrebbe sostenere l’economia in generale.

I titoli tecnologici hanno sovraperformato il mercato azionario generale per diversi decenni. È importante notare che per le maggiori società tecnologiche questa tendenza duratura non è dovuta esclusivamente all’aumento delle valutazioni. Queste aziende hanno anche aumentato significativamente la crescita degli utili nel tempo. Le 10 maggiori società tecnologiche godono di un netto vantaggio in termini di utili al lordo di interessi e imposte (EBIT) rispetto alle altre società dell’indice generale.

Non tutti possono essere vincitori del settore AI

Il rapido sviluppo dell’AI generativa, che crea algoritmi per produrre nuovi contenuti (audio, codice software, immagini, testo e altro ancora), si tradurrà in un importante cambiamento della piattaforma tecnologica. I progressi non saranno a buon mercato, poiché l’infrastruttura (modelli di base) per le applicazioni ha costi iniziali elevati e richiede risorse umane, di capitale e di altro tipo che potrebbero essere scarse per alcuni aspiranti leader del settore AI. Questo significa che le aziende più grandi, che dispongono di ingenti liquidità e dell’accesso a piattaforme di dati proprietarie, dovrebbero avere un vantaggio competitivo significativo nello sviluppo dell’AI. Al contrario, alcune aziende tecnologiche più tradizionali potrebbero trovarsi in difficoltà con l’adozione dell’Intelligenza Artificiale nei prossimi anni. Quelle che hanno un forte accesso agli utenti e capacità di distribuzione probabilmente avranno una migliore performance.