Oggi il contesto è particolarmente favorevole al settore tech e, in generale, al mondo della tecnologia – che ha corso molto negli ultimi 10 anni – grazie ad una combinazione di scoperte tecnologiche, crescente disponibilità di dati e maggiore consapevolezza del proprio potenziale. Questo tipo di industria beneficia, infatti, di tutto quanto è legato all’intelligenza artificiale e relativi trend secolari in atto. Al momento sono già molte le aziende che stanno beneficiando dell’IA e tante altre ancora ne verranno; oltre alle applicazioni hardware, software e al settore dei semiconduttori, riteniamo infatti che l’opportunità di trarre beneficio dall’IA generativa si estenderà presto ad altri ambiti, quali ad esempio il marketing, l’agricoltura e l’assistenza sanitaria. Mentre nel breve e medio termine, l’universo di società che si occupano della costruzione delle infrastrutture necessarie al funzionamento dell’IA presenta ottime potenzialità di crescita.
L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il settore del tech
Il recente boom dell’Intelligenza artificiale ha creato un’ondata di domanda di infrastrutture tecnologiche, incrementando gli investimenti e le intenzioni di spesa per la tecnologia e alimentando una ripresa del mercato delle IPO nel settore; le principali aziende tecnologiche hanno già iniziato a stanziare risorse significative per adottare i modelli più avanzati di IA nei propri sistemi, investendo in data center e sistemi di cloud computing. L’entusiasmo attorno all’AI è dovuto ad una maggior facilità d’uso e accessibilità al grande pubblico e a cavalcare quest’onda sono state principalmente le aziende tech più consolidate, contribuendo ad innescare un rally degli investimenti in questo ambito. Tuttavia, resta da capire se le valutazioni dell’universo dei titoli che stanno beneficiando oggi dell’entusiasmo per l’IA siano tutte giustificate. Non mancano infatti rischi sia sul fronte economico, con un mercato che sta attraversando correnti incrociate di tendenze positive e negative, sia sul fronte finanziario, dove l’eccitazione per l’IA sta portando alcune aziende ad esagerare il loro potenziale. In momenti come questi è essenziale proteggere gli investitori tramite un’approfondita due diligence delle società rispetto al loro potenziale tecnologico, modelli di business, mercati finali e concorrenza.
Come investire oggi
Quando si tratta di scegliere in quali società investire, valutiamo innanzitutto il potenziale di crescita futura e di apprezzamento del capitale e lo confrontiamo con la valutazione corrente, tenendo conto della capacità di generare flussi di cassa liberi e del vantaggio competitivo proprio di ciascuna realtà. Inoltre, in un mercato come quello attuale, un approccio contrarian associato ad una gestione attiva e un’analisi bottom-up dell’universo dei titoli tech può fare la differenza nel riuscire a individuare quelle tendenze tecnologiche rilevanti non ancora scontate dal mercato, sfruttando così il potenziale di società trascurate o incomprese dagli analisti. È il caso, ad esempio, di aziende di medie dimensioni che svolgono attività estremamente di nicchia ma che sono funzionali all’operatività delle giant e large cap, il che di fatto le rende leader di mercato. In generale, siamo fermamente convinti che, per una selezione ottimale dei titoli, sia necessario avere una conoscenza diretta delle imprese e poter fare affidamento su una consolidata ricerca proprietaria. Per questo motivo il team di gestione della nostra strategia dedicata CT (Lux) Global Technology è basato nella Silicon Valley, una delle zone più all’avanguardia da un punto di vista tecnologico a livello mondiale, che ci permette di poter visitare di persona e in poco tempo un gran numero di aziende operanti in questo settore.
Aziende e settori a cui guardare
A nostro avviso una delle maggiori opportunità è rappresentata oggi da tutte quelle società che operano nelle infrastrutture necessarie affinché l’IA possa raggiungere il suo pieno potenziale: tra queste troviamo fornitori di cloud, data center, semiconduttori e società di comunicazione di rete. In particolare, ci piace investire in società che non siano necessariamente riconosciute come dirette beneficiarie dell’IA, ma che riteniamo abbiano prodotti e servizi unici in grado di dar loro un vantaggio competitivo man mano che l’infrastruttura dell’IA proseguirà nel suo sviluppo. Un altro trend interessante è il sostentamento energetico dell’infrastruttura necessaria al funzionamento dell’IA; la quantità di energia richiesta per far funzionare i moderni data center è di gran lunga superiore alla precedente, così come l’attuale carenza mondiale di trasformatori renderà sempre più difficile collegare i nuovi data center alle reti elettriche. Tra le società che operano nell’industria dei semiconduttori, ci piacciono molto realtà come Lam Research, Broadcom o NVIDIA, che riteniamo essere ben posizionate per ottenere buoni risultati. Vi sono poi i fornitori di chip ASIC, come Marvell e Broadcom, strategici nel supportare aziende quali Meta, Amazon, Microsoft e Alphabet che stanno sviluppando i propri semiconduttori personalizzati. Un’altra società interessante è Synopsys, che ha recentemente lanciato una suite di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale atte alla progettazione, verifica, collaudo e produzione dei chip più avanzati. Infine, rispetto al tema della sostenibilità energetica dei nuovi data center, Bloom Energy è un ottimo esempio di azienda che sta capitalizzando su questa crescente domanda da parte del mercato, con la produzione di celle a combustibile a base di gas naturale che funzionano a idrogeno.