La modernizzazione, l’urbanizzazione e un migliore accesso all’istruzione e ai farmaci hanno cambiato massicciamente le nostre strutture demografiche negli ultimi 100-150 anni.
Mentre da un lato i progressi della medicina e una maggiore consapevolezza dell’alimentazione fanno sì che le persone nel Nord del globo diventino in media sempre più vecchie con al contempo un minore tasso di natalità, nel Sud del globo – soprattutto nell’Africa sub-sahariana – la popolazione continua a crescere rapidamente. Questo perché l’Africa al momento si trova nel bel mezzo della cosiddetta transizione demografica. Questo è caratterizzato, da un lato, da un tasso di mortalità già più basso dovuto a una migliore assistenza sanitaria e, dall’altro, da un tasso di natalità ancora alto.
Mentre nei paesi sviluppati i sistemi pensionistici statali rischiano il collasso e i sistemi di assistenza stanno raggiungendo i propri limiti, la rapida crescita della popolazione nei paesi emergenti e in via di sviluppo sta causando una serie di altri problemi sociali: problemi di approvvigionamento, mancanza posti di lavoro e di prospettive, per citarne solo alcuni.
Questo spinge soprattutto i giovani ad emigrare, con conseguenti forti movimenti migratori globali. Uno sviluppo sostenibile necessita di società istruite che siano in grado di affrontare e superare queste grandi sfide. L’UNESCO ha dichiarato che l’istruzione è un diritto umano, ma la realtà è diversa: Mentre nella maggior parte dei paesi sviluppati l’obbligo scolastico per i bambini è sancito dalle leggi fondamentali dello Stato, non è così in molti paesi poveri del mondo.
Di conseguenza, milioni di bambini vengono privati delle loro opportunità, soprattutto le bambine. Il Covid-19 rafforzerà ulteriormente questa tendenza, perché molti bambini non torneranno probabilmente più a scuola dopo la pandemia.
Forse vi chiederete come possono gli investitori promuovere le misure statali in tema di istruzione? Come gestori di fondi ogni giorno ci troviamo di fronte alla decisione di come investire il capitale messo a disposizione dagli investitori in modo sostenibile e redditizio.
Quando si parla di istruzione, oltre alle società quotate, consideriamo anche l’investimento in banche di sviluppo e Stati.
Ma per ottenere un impatto che possa essere misurato, avremmo bisogno di più social bond in questo contesto. In altre parole, obbligazioni emesse, per esempio, da istituzioni statali che vengono utilizzate per finanziare concretamente progetti socialmente rilevanti, come la costruzione di strutture educative, corsi di studio o simili. Sui mercati dei capitali ogni giorno vengono investiti miliardi.
Affinché questi soldi vengano utilizzati in modo corretto servono strumenti affidabili e i social bond potrebbero fare molto in questo senso.