Economia

Ora legale, quanto fa risparmiare?

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Alle due della notte di domenica 26 marzo 2023 le lancette andranno tirate avanti di un’ora e non torneranno indietro fino al 29 ottobre 2023. Colpa dell’ora legale, uno dei temi più discussi in questi ultimi anni. Non tutti sanno che ha una storia che risale al Settecento. Fu l’americano Benjamin Franklin a capire che facendo adattare l’orario ai cambiamenti della luce, si sarebbe risparmiata molta energia destinata all’illuminazione. Nel nostro Paese, l’ora legale fu introdotta per la prima volta nel 1916, durante la Prima Guerra Mondiale. Dopo molte discussioni, nel 1966 divenne definitiva in Italia, mentre nel 2001 l’Unione Europea stabilì i periodi di inizio e fine dell’ora legale, che vengono regolarmente seguiti ancora oggi.

Quanto si risparmia con l’ora legale?

Uno dei motivi principali dietro l’adozione dell’ora legale è il risparmio energetico. Secondo la società Terna – Rete Elettrica Nazionale, solo nel 2016 si sono risparmiati 573 milioni di kilowattora, una cifra che corrisponde al consumo elettrico medio annuale di 210 mila famiglie. Inoltre, il cambio dell’ora aiuta a tutelare l’ambiente, poiché evita di immettere nell’atmosfera almeno 300 mila tonnellate di anidride carbonica. Tuttavia, negli ultimi anni, si è verificata una crescente pressione per la sua abolizione.

Controversie in Europa

Nel 2018, la Commissione Europea ha chiesto ai cittadini dell’Unione Europea se volessero mantenere o abolire l’ora legale, e l’84% dei partecipanti ha votato per l’abolizione del cambio dell’ora. La ragione principale dietro la richiesta risiede nel fatto che, mentre nei Paesi del Sud, come l’Italia, l’ora legale allunga effettivamente le giornate, al Nord, dove le giornate sono più estese, tale effetto non produce alcun beneficio. Inoltre, alcuni sostengono che tale ora riduca le ore di sonno, ma gli studi al riguardo non hanno confermato né smentito questa teoria.

Il Parlamento Europeo ha deciso di abolire il cambio dell’ora dopo il 2021, lasciando ai singoli Paesi la scelta di mantenere quella legale o quella solare. Tuttavia, la pandemia del 2020 e i rincari dell’energia elettrica del 2022 hanno portato alcuni Paesi, come l’Italia, a rimandare l’abolizione dell’ora legale. In ogni caso, il dibattito resta aperto, con argomentazioni a favore e contro che continuano ad alimentare la discussione.