Mentre il mercato delle criptovalute resta altamente volatile, ne approfitta l’oro che continua ad aggiornare nuove vette. In mattinata, le quotazioni hanno segnato un rialzo sopra i 1900 dollari l’oncia ai massimi da inizio anno.
Un trend al rialzo quello del metallo prezioso, che sembra destinato a consolidarsi tra riaperture delle attività e lo spettro di un aumento dell’inflazione nei principali paesi industrializzati.
“L’oro ha rotto al rialzo la trendline ribassista che collega i massimi storici con quelli del 2021, uscendo così dal territorio di neutralità di breve periodo. Al rialzo la resistenza più importante è quella statica a 1962, mentre al ribasso il supporto da monitorare passa da 1841 (trendline ribassista rotta)” spiegano gli esperti di analisi tecnica di MPS Capital Services.
Oro: che cosa c’è dietro il recente rialzo
Secondo gli analisti, gli investitori starebbero soppesando l’estrema volatilità del Bitcoin, ampiamente visto come un’alternativa all’oro. Dopo aver toccato un massimo sopra i 2.500 miliardi di dollari, la capitalizzazione totale delle criptovalute ha imboccato la strada dei ribassi da metà maggio fino a scivolare domenica sotto i 1.300 miliardi di dollari, stando ai dati di CoinMarketCap.
“I prezzi dell’oro stanno aumentando in quanto la debolezza delle criptovalute e la crescente domanda di asset di copertura contro l’inflazione hanno sostenuto l’attrattiva del metallo prezioso”, ha detto a Bloomberg Margaret Yang, stratega di DailyFX.
Bob Haberkorn, senior market strategist presso la società di brokeraggio RJO Futures, sostiene che la crescita dei prezzi dell’oro potrebbe essere attribuita a un dollaro più debole e a rendimenti inferiori per i Treasury statunitensi
Nell’ultima settimana, gli hedge fund e altri grandi speculatori hanno aumentato la loro posizione netta lunga in futures e opzioni sull’oro ai massimi da gennaio. Anche le partecipazioni in fondi negoziati in borsa garantiti da lingotti sono aumentate a maggio dopo tre mesi di deflussi.