CAMBI E COMMODITIES
(WSI) – Sul mercato dei cambi, si ampliano le perdite dell’euro col riacutizzarsi dei timori sul debito dei paesi periferici del’Eurozona. Rispetto ai massimi di 1,4281 di alcuni giorni fa, l’Eur/Usd ha ripiegato fino a 1,3837, salvo poi stabilizzarsi intorno agli attuali livelli di 1,3870. Lo yen scambia intanto a 112,15 sulla moneta unica e a 80,90 sul dollaro.
Sul fronte delle commodities, per la prima volta in sette giorni il prezzo del greggio è calato sui timori relativi al debito della Zona Euro che hanno favorito il dollaro, mentre le stime indicano un rialzo delle scorte di greggio per la quinta volta in sei settimane. Da sottolineare il nuovo balzo dell’oro ai massimi storici questa mattina a USD 1.414,60 per oncia, salvo poi stornare lievemente.
OBBLIGAZIONI E MONETARIO
I titoli di Stato tedeschi hanno aperto in rialzo questa mattina, dopo che l’asta del Treasury 3 anni ha registrato una buona domanda e con i mercati periferici che restano sotto pressione. Ieri gli spread irlandese e portoghese hanno toccato nuovi massimi, con le preoccupazioni che favoriscono la corsa ai titoli rifugio per eccellenza, cioè i Bund.
L’Italia annuncerà a mercato chiuso i quantitativi delle aste a medio-lungo, con la parte maggiore (sui 4 mld) attesa per il nuovo Btp 5 anni, il novembre 2015, mentre più leggero l’ammontare per il Btp 2026 e il 2034.
MACROECONOMIA
Scarna l’agenda macro di oggi, con la produzione industriale in Gran Bretagna, attesa in lieve aumento a settembre a +0,4% da +0,3% del mese precedente, mentre dagli Usa arriverà il sentiment dei consumatoriIBD.
In Giappone, il dato sulle partite correnti di settembre ha sorpreso ilmercato con un balzo del surplus del 24,3% su anno, a fronte di attese limitate a un +6,9%.
In Irlanda, in un mercato preoccupato per la realizzabilità delle misure proposte dal governo irlandese la scorsa settimana per risollevare il proprio bilancio, oggi è da seguire l’audizione nel Parlamento di Dublino del governatore della banca centrale del paese, nonché membro del board della Bce, Patrick Honohan.
PIAZZA AFFARI
Attenzione rivolta oggi a Impregilo, che ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di EUR108,8 mln e ha detto di prevedere che l’ultima parte dell’anno si sviluppi secondo le linee guida indicate a fine 2009.
Da monitorare anche DiaSorin dopo che ieri il presidente Gustavo Denegri ha dichiarato che l’azienda è pronta a valutare il ricorso ad un aumento di capitale per realizzare eventuali acquisizioni di dimensioni significative.
Ricca l’agenda societaria di oggi, con i Cda sui risultati del terzotrimestre di Acque Potabili, Apulia, Banca Carige, Pop.Milano, Caltagirone Editore, Credito Valtellinese, Enel, Erg Renew,Intesa, Mediaset, Meridiana Fly, Montefibre, Sabaf, Sat.
Fiat (EUR12,78): Chrysler, partecipata Fiat, ha chiuso il terzo trimestre con un utile operativo a USD239,0 mln ed ha rivisto al rialzo i target 2010. Nei tre mesi il fatturato si è attestato a USD 11,0 mld, mentre la perdita netta è calata a USD 84,0 mln dai USD 172,0 mln del secondo trimestre. Il gruppo prevede per il 2010 un fatturato a circa USD 42,0 mld e un utile operativo a USD700,0 mln. Il debito lordo industriale a fine settembre era pari a USD12,0 mld.
Telecom Italia (EUR1,025): ha raggiunto un accordo con il governo boliviano su Entel, ottenendo un indennizzo di USD100,0 mln.
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