Quali sono gli ospedali migliori al mondo? Quelli ai quali è possibile affidarsi con sicurezza e tranquillità? A stilare questa particolare classifica ci ha pensato Statista R, una società che ha maturato una solida esperienza nella valutazione di aziende, marchi e prodotti, tanto da arrivare a collaborare regolarmente con Forbes, il Financial Time o The Times.
In testa alla classifica delle migliori strutture a livello mondiale ci sono molti ospedali statunitensi e sono presenti alcune eccellenze italiane, anche se, in alcune occasioni, sono in posizioni molte basse. Ma andiamo ad analizzare questa particolare classifica.
Come viene redatta la classifica
A stilare la classifica dei migliori ospedali al mondo ci ha pensato Statista R. Per essere inclusi in questa prestigiosa lista, le strutture ospedaliere non devono effettuare alcuna registrazione. Il risultato pubblicato costituisce un semplice confronto tra i migliori ospedali di ogni paese e si basa, principalmente, sulle raccomandazioni che vengono effettuate dai medici. Vengono, inoltre, analizzati alcuni parametri di qualità ospedaliera, che sono disponibili al pubblico. Per stilare la classifica vengono presi in considerazione, inoltre, i dati relativi alla soddisfazione dei pazienti e viene effettuato un sondaggio presso gli stessi, la cui risposta è volontaria.
Gli ospedali hanno comunque la possibilità di iscriversi per poter partecipare al sondaggio volontario fatto presso i pazienti. Tra i dati che devono fornire le strutture ospedaliere, i più importanti sono quelli relativi alle forniture di servizi sanitari e l’attrattiva che hanno come datore di lavoro.
Le valutazioni hanno una validità di due o tre anni e vengono confermate attraverso dei controlli annuali. Il rating può essere rinnovato a seguito di future valutazioni.
I migliori ospedali del mondo
All’interno della classifica dei migliori ospedali specializzati al mondo troviamo:
- i migliori 300 ospedali per la cardiologia e l’oncologia;
- i primi 250 per la pediatria;
- i primi 150 per ciascuna specialità di cardiochirurgia, endocrinologia e gastroenterologia;
- i primi 125 per ciascuna per neurologia, neurochirurgia, ortopedia, pneumologia e urologia;
- i primi 100 per ostetricia e ginecologia.
Ma vediamo quali sono i migliori ospedali al mondo per categoria:
- oncologia: MD Anderson Cancer Center, Houston, TX, Stati Uniti;
- cardiologia: Mayo Clinic, Rochester, MN, Stati Uniti;
- pediatria: Boston Children’s Hospital, Boston Stati Uniti;
- chirurgia cardiaca: Mayo Clinic, Rochester, Stati Uniti;
- endocrinologia: Mayo Clinic, Rochester, Stati Uniti;
- gastroenterologia: Mayo Clinic, Rochester, Stati Uniti;
- ortopedia: Hospital For Special Surgery, New York, Stati Uniti;
- neurologia: Mayo Clinic, Rochester, Stati Uniti;
- neurochirurgia: Mayo Clinic, Rochester, Stati Uniti;
- pneumologia: Mayo Clinic, Rochester, Stati Uniti;
- urologia: Mayo Clinic, Rochester, Stati Uniti;
- ostetricia e ginecologia: The Johns Hopkins Hospital, Baltimora, Stati Uniti.
I migliori ospedali in Italia
Nella questa classica internazionale stilata da Statista R, entrano anche diverse strutture ospedaliere italiane. Qui riportiamo l’elenco delle migliori presenti nel nostro paese. Tra parentesi indichiamo la posizione del ranking del singolo ospedale a livello internazionale.
- oncologia: IEO – Istituto Europeo di Oncologia, Milano (16);
- cardiologia: Centro Cardiologico Monzino, Milano (19);
- pediatria: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma (9);
- chirurgia cardiaca: Centro Cardiologico Monzino, Milano (19);
- endocrinologia: Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato, Milano (20);
- gastroenterologia: Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma (8);
- ortopedia: Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna (8);
- neurologia: Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta, Milano (15);
- neurochirurgia: Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta, Milano (18);
- pneumologia: Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma (15);
- urologia: Azienda Ospedaliera di Padova (24);
- ostetricia e ginecologia: Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma (7).
Sanità italiana: un problema sempre attuale
Le strutture ospedaliere italiane finiscono nella classifica delle migliori al mondo. Anche se non sempre al primo posto. Questo, comunque, non chiude definitivamente il dibattito sulla qualità della sanità in Italia. Nel 2022, la spesa per la sanità pubblica si è attestata al 6,8% del PIL: stiamo parlando di 0,3 punti percentuali in meno rispetto alla media OCSE, che è pari al 7,1%. In Europa sono 13 i paesi che investono delle percentuali di Pil più alte, con un gap che oscilla dal 4,1% della Germania (complessivamente il 10,9% del PIL), al +0,3% dell’Islanda (7,1%).
Il finanziamento pubblico della sanità continua ad infiammare il dibattito pubblico. Nel nostro paese la spesa sanitaria pubblica pro capite, nel 2022, è stata pari a 3.255 dollari, rimanendo al di sotto della media Ocse, che è pari a 3.899 dollari. Stiamo parlando di una differenza di 644 dollari, che sale a 873 dollari se viene confrontata con i paesi europei, nei quali la spesa è pari a 4.128 dollari.