Pace fatta tra Apple e il produttore di chip Qualcomm, che hanno raggiunto un accordo per mettere fine a tutte le cause legali in corso, in diverse parti del mondo. L’accordo prevede il pagamento da parte di Apple di una cifra in denaro, il cui importo non è stato specificato, e la possibilità per l’azienda di utilizzare per sei anni (più altri due opzionali) i prodotti di Qualcomm sotto licenza, senza particolari limitazioni.
Positiva le reazione della Borsa. A Wall Street il titolo Qualcomm ha chiuso le contrattazioni in aumento del 23,2%. Apple guadagna invece lo 0,50%.
Con il patteggiamento vengono a cadere tutte le reciproche accuse avanzate nei vari tribunali nel mondo, comprese quelle del processo che si è appena aperto a San Diego e nel quale Apple, insieme a quattro altre società che fanno parte della sua catena di fornitori, chiedeva 27 miliardi di dollari in danni a Qualcomm per aver fatto pagare troppo le royalty sui chip. Accuse respinte da Qualcomm che, da parte sua, pretendeva da Cupertino almeno 7 miliardi di dollari di pagamenti arretrati oltre a miliardi di dollari di danni.
Negli ultimi anni Apple aveva fatto causa a Qualcomm accusandola di applicare prezzi troppo alti per alcuni suoi componenti degli smartphone. Qualcomm, per contro, aveva accusato Apple di utilizzare i suoi sistemi senza le necessarie licenze, ottenendo in alcuni casi la sospensione delle vendite di alcuni modelli di iPhone in Germania e in Cina.