Possibile cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro per il periodo 2000-2015, ovvero pace fiscale. Questa una delle misure che dovrebbe entrare nel prossimo decreto legge Sostegno allo studio del Governo Draghi che, a conti fatti, finirebbe per azzerare ben 60 milioni di cartelle, ossia il 46% dei 130 milioni di ruoli oggi in pancia ad Agenzia delle Entrate Riscossione (Ader). L’operazione ha un costo stimato di un miliardo di euro nel 2021 e un miliardo nel 2022.
Decreto Sostegno: la pace fiscale di Draghi
Una misura che andrebbe a vantaggio di tutti i contribuenti, siano essi persone fisiche o partite Iva come imprese o professionisti che non hanno pagato tasse, multe nonché bolli auto. La misura si tratterebbe di una versione più estesa dello stralcio già varato dal Governo Conte I che all’epoca si era limitato alla cancellazione dei ruoli dal 2000 al 2010 fino a mille euro.
Ma nella pace fiscale in arrivo targata Mario Draghi potrebbero arrivare anche misure riguardanti le cartelle di importo superiore ai 5 mila euro. In questo caso, per i ruoli che vadano oltre questo importo si potrebbe accedere alla nuova rottamazione, pagando al Fisco solo il valore della cartella, senza dover versare interessi e sanzioni.
In dirittura d’arrivo anche un ulteriore allargamento della sospensione delle notifiche di cartelle fino al 30 aprile, ossia la data in cui è attualmente fissata la fine dello stato di emergenza per Covid.