ROMA (WSI) – Il governo manterrà la promessa di dare più soldi in busta paga a chi guadagna meno. Lo assicura il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in una lunga intervista al quotidiano la “Repubblica” in cui ha garantito anche che “il governo non toccherà le pensioni” e che saranno rispettati gli accordi con l’Ue.
“Onoreremo la promessa e lo strumento sarà quello delle detrazioni Irpef. Che è appunto uno sgravio permanente”, ha sottolineato il ministro. Della partita tra sgravi Irap o Irpef Padoan ha affermato che “più che un ‘derby’, questa è una ‘amiche- vole’. In base alle simulazioni di medio termine, gli sgravi Irpef o gli sgravi Irap danno risultati simili, in termini di sostegno alla crescita e all’occupazione. Ma al di là di questo mix, l’intera politica economica del governo è costruita per benefici a svariati segmenti della popolazione”.
Sulla tassazione delle rendite finanziarie ha poi spiegato che “la nostra ipotesi di tassazione delle rendite ci allinea alla media europea. Capisco che per coprire lo sgravio Irap aggraviamo un’altra imposta. Ma c’è evidenza empirica che, anche a parità di gettito complessivo, se si tassano più le rendite e meno l’impresa e il lavoro l’economia cresce di più. È quello che vogliamo”.
Sul tema pensioni Padoan ha ribadito che “su questo punto il presidente del Consiglio si è già espresso. E non c’è altro da aggiungere”, mentre sui tagli della spending review e sul monito arrivato ieri dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di non fare tagli ‘immotivati’, ha sottolineato che “sul tavolo non ci sono tagli lineari, come nel passato. La revisione della spesa non è un elenco di misure spezzatino, ma un quadro organico di risparmi. L’operazione funziona se lo sforzo è ben distribuito. Ed è significativo, e perfino simbolico, che il presidente del Consiglio abbia spostato a Palazzo Chigi la funzione della Spending Review”.
Nessun accantonamento poi per il ddl sui pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione. Inoltre Padoan ha assicurato, in merito al Documento di Economia e Finanza che “entro la prima settimana di aprile sarà tutto fatto” e che l’Iatlia rispetterà gli impegni assunti con l’Unione europea. Sia per il contenimento del deficit sia per l’abbattimento del debito secondo quanto previsto dal Fiscal Compact.
(TMNews)