BERLINO (WSI) – La Germania deve ridurre il suo esorbitante attivo commerciale. A lanciare il monito il nostro ministro dell’economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan che, nel corso di un’intervista al quotidiano tedesco “Die Welt” sollecita il paese guidato da Angela Merkel a ridurre il suo avanzo attualmente pari a circa l’8 per cento del Pil, anche mediante maggiori investimenti.
“L’Italia e la Germania – secondo Padoan – fanno parte della stessa unione monetaria. La Germania ha conseguito un attivo delle partite correnti che corrisponde a circa l’8% del prodotto interno lordo. Tali squilibri strutturali con il resto dell’eurozona sono altrettanto dannosi, per la stabilità della moneta, del debito di altri Paesi. Mi piacerebbe dunque vedere attivi più piccoli da parte della Germania”.
Per il numero uno delle nostre finanze ed ex alto funzionario dell’Ocse, l’Italia è sulla buona strada per affrontare le proprie tanto attese riforme strutturali dopo anni di stallo e la crescita va di pari passo al risparmio.
“Stiamo recuperando dopo anni di stallo, a una velocità rapida, perchè stiamo attuando profonde riforme strutturali. E allo stesso tempo risparmiamo. Il risultato è che il debito scende e la crescita sale”.
E la Germania cosa può fare? Per Padoan potrebbe ridurre il suo attivo commerciale definito dallo stesso ministro “esorbitante”.
“La Germania potrebbe aiutarci riducendo finalmente il su esorbitante attivo commerciale. A quel punto potremmo rapidamente chiudere il differenziale con gli altri Paesi”.
E di fronte ai giornalisti tedeschi che chiedono al ministro Padoan se vorrebbe forse chiedere ai tedeschi di avere meno successo, il ministro replica additando come problema per Berlino la mancanza di investimenti.
“Il problema tedesco non è la mancanza di consumi, ma la mancanza di investimenti. I tedeschi dovrebbero investire di più riducendo il loro surplus”.