Paesi migliori al mondo, Svizzera in vetta. Italia prima per patrimonio culturale, male l’imprenditoria
Per l’ottavo anno consecutivo, U.S. News ha stilato la sua classifica dei paesi migliori al mondo, e la Svizzera si è confermata al vertice, con 100 punti. Questa graduatoria, giunta alla sua ottava edizione, è stata compilata considerando le opinioni di oltre 20.000 individui provenienti da 87 diverse nazioni in tutto il mondo. Il Canada ha conquistato il secondo posto con 99.3, mentre la Svezia è al terzo con 98.9, un balzo di due posizioni rispetto all’anno precedente. Completano la top 5 Australia e Stati Uniti.
E l’Italia? Al quindicesimo posto con 82, registrando un leggero peggioramento rispetto all’anno scorso, quando si trovava 14ima. Questa graduatoria tiene conto di diversi indicatori, valutati in base alle percezioni di coloro che hanno partecipato al sondaggio. Gli indicatori considerati includono la qualità della vita, la trasparenza/corruzione, il rispetto dei diritti delle minoranze, l’impatto del cambiamento climatico e altri simili.
La classifica e come è stato calcolato il punteggio
Nel dettaglio, ecco la classifica dei primi 10 paesi:
- Svizzera – 100
- Canada – 99.3
- Svezia – 98.9
- Australia – 97.6
- Stati Uniti – 96.4
- Giappone – 95.1
- Germania – 94.6
- Nuova Zelanda – 92.6
- Regno Unito – 92.4
- Olanda – 90.2
La classifica dei migliori paesi del mondo è un progetto di U.S. News & World Report, WPP e Wharton School dell’Università della Pennsylvania. Il sondaggio ha identificato un insieme di 73 attributi nazionali, ovvero termini che possono essere utilizzati per descrivere un paese. Ad ogni attributo, i partecipanti al report hanno assegnato un punteggio da 1 a 100, determinato in base a quanto un paese veniva percepito come esemplificativo di una determinata caratteristica rispetto alla media.
Gli attributi sono stati raggruppati in 10 sottoclassifiche tematiche: avventura, agevole, influenza culturale, imprenditoria, patrimonio culturale, crescita, apertura agli affari, potenza, qualità della vita e cause sociali. Il punteggio di sottoclassificazione per ciascun paese è stato determinato facendo la media dei punteggi ricevuti da quel paese in ciascuno degli attributi che compongono quella sottoclassifica.
Ad esempio: l’Italia, pur essendo al 15imo posto nella classifica generale, è però prima nella sottoclassifica relativa al patrimonio culturale, con molti degli intervistati che hanno votato attributi come: culturalmente accessibile, ha una grande storia, buon cibo, molte attrazioni culturali e geografiche.
Italia prima per patrimonio e cultura, ma indietro per imprenditoria e crescita
Se l’Italia è appunto prima nella classifica del patrimonio e in vetta anche in quella dell’influenza culturale (contando attributi come moda, prestigio, brand e culturalmente significativo in termini di intrattenimento), è però molto indietro in categorie importanti come cause sociale (20imo posto), crescita (21imo), imprenditoria (22imo) e aperto agli affari (47imo). Nella scheda dell’Italia si spiega infatti che nel paese, nonostante sia una meta turistica ideale, la qualità della vita è complicata:
L’Italia è costantemente afflitta dalla criminalità organizzata e dalla corruzione. Il rallentamento della crescita economica e l’elevata disoccupazione giovanile e femminile continuano a destare grandi preoccupazioni. I leader hanno anche lanciato l’allarme sul tasso di natalità italiano, che ha recentemente raggiunto i minimi storici, e sulle conseguenze economiche dell’invecchiamento della popolazione. Le tensioni stanno ribollendo sulle questioni relative all’immigrazione, mentre decine di migliaia di migranti provenienti dall’Europa sudorientale, dal Nord Africa e dal Medio Oriente cercano di raggiungere le coste italiane.
Nella classifica dell’imprenditoria, al primo posto ci sono gli Stati Uniti con 100 punti, seguiti da Germania con 99.8 e Giappone con 95.2. L’Italia è indietro a 50.8 punti: come si può vedere dalla classifica, a pesare sono attributi come innovazione, forza lavoro qualificata, competenza tecnologica e infrastrutture digitali ben sviluppate. Anche nella sottoclassifica relativa agli affari, l’Italia è molto in fondo: 47ima, con punteggi molto bassi in attributi come pratiche governative trasparenti, costi di produzione economici e contesto fiscale favorevole. Al primo posto qui c’è Svizzera, Lussemburgo e Finlandia.
Le altre sottoclassifiche: miglior qualità della vita nei paesi scandinavi
Nella graduatoria per miglior qualità della vita Svezia, Norvegia e Canada sono sul podio, con altri due paesi nordici come Danimarca e Finlandia a chiudere la top 5. Fattori che determinano questa classifica sono la parità salariale, la sicurezza, un’economia e una politica stabile, un solido mercato del lavoro e un buon sistema sanitario ed educativo. L’Italia in questa classifica è 20ima, con voti bassi come uguaglianza salariale e stabilità politica ed economica. Anche nella classifica relativa alle cause sociali, come l’uguaglianza di genere e la libertà di religione, paesi come Svezia, Norvegia, Finlandia, Canada e Danimarca sono in testa.
Per la classifica sulle potenze mondiali, primi sono gli Stati Uniti, seguiti da Cina e Russia, con la Germania al quarto posto come primo paese europeo. L’Italia in questa graduatoria è fuori dalla top 10, al 16imo posto.