Economia

Pagamenti Inps di febbraio 2023: tutte le date da segnare

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Come è composto il calendario dei pagamenti dell’Inps di febbraio? La Legge di Stabilità 2023 ha introdotto alcune novità, dallo scorso 1° gennaio, che interessano direttamente i lavoratori dipendenti: quelle più importanti, sicuramente, riguardano la riduzione del cuneo fiscale e la detassazione dei premi di produttività. Per i liberi professionisti e gli autonomi, invece, di particolare interesse sono il regime forfettario e la flat tax incrementale.

Al di là delle voci più importanti, che contraddistingueranno il 2023, nel corso del mese di febbraio continuano i pagamenti del reddito di cittadinanza, della Naspi e Dis-Coll. Ma non solo: alcuni appuntamenti importanti coinvolgono direttamente l’assegno unico universale e la Carta Acquisti. L’Inps, inoltre, nel corso di questi giorni dovrebbe mettere in pagamento anche il bonus 150 euro per quelle categorie, che non lo hanno ancora ricevuto. Ricordiamo che, per quest’ultima misura, non è più possibile presentare la domanda.

I pagamenti Inps di febbraio

Sicuramente uno degli appuntamenti più importanti con l’Inps per febbraio è quello con il reddito di cittadinanza. Ricordiamo che questa prestazione venne introdotta attraverso il Decreto Legge n. 4 del 28 gennaio 2019: è una misura a contrasto della povertà che punta al reinserimento delle persone nel mondo del lavoro e alla loro inclusione sociale.

Quanti percepiscono la pensione di cittadinanza o il reddito di cittadinanza la prima volta, devono aspettare il pagamento per mercoledì 15 febbraio. Quanti, invece, stanno percependo il sussidio da un po’ di tempo, riceveranno le somme che spettano loro lunedì 27 febbraio.

L’erogazione delle spettanze, in questo caso, avviene con una ricarica della carta reddito di cittadinanza, che è, tra l’altro, lo strumento di pagamento elettronico che viene rilasciato direttamente da Poste Italiane. La Legge di Bilancio 2023 è intervenuta direttamente anche sul reddito di cittadinanza: ha disposto che il sussidio, per il periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2023, spetti per un numero massimo di sette mensilità. Il taglio del sussidio mensile, non coinvolge quei nuclei familiari all’interno dei quali vi siano:

  • delle persone con disabilità ai fini Isee;
  • dei minorenni;
  • delle persone che abbiano compiuto almeno sessant’anni di età.

È stata disposta, sempre all’interno della Manovra, l’abrogazione del reddito di cittadinanza dal 1° gennaio 2024.

Naspi e Dis-Coll, quando vengono pagati

L’Inps, nel corso del mese di febbraio, provvederà anche all’erogazione delle indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll. Il pagamento, almeno indicativamente, è previsto nei giorni intorno all’8 e al 9 febbraio. In questo caso qualche slittamento può avvenire, perché queste date sono suscettibili di variazioni in funzioni delle reali disponibilità finanziarie dell’Inps.

Queste due prestazioni vengono erogate ai beneficiari direttamente dall’Inps. Per poterle ottenere è necessario presentare un’apposita domanda. Il metodo di pagamento utilizzato dall’istituto è quello indicato dai richiedenti in sede di trasmissione dell’istanza.

In ogni momento, comunque, il singolo beneficiario ha la possibilità di verificare lo stato dei pagamenti collegandosi direttamente al sito dell’Inps ed utilizzando le proprie credenziali SPID, CIS o CNS. Ricordiamo che possono accedere alla Naspi quanti hanno perso il lavoro involontariamente. Tra i beneficiari della prestazione rientrano:

  • titolari di rapporto di lavoro subordinato;
  • apprendisti;
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime;
  • artisti con rapporto di lavoro subordinato;
  • dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
  • operai agricoli a tempo indeterminato, dipendenti di cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci, di cui alla Legge numero 240/1984.

Carta acquisti, assegno unico e bonus 150 euro

Per quanto riguarda la carta acquisti, invece, il pagamento è previsto per il 13 febbraio 2023. Ricordiamo che questa misura prevede una ricarica bimestrale di 80 euro della carta acquisti, che può essere utilizzata dai diretti interessati per la spesa alimentare negli esercizi convenzionati. In alternativa può essere utilizzata per saldare le bollette di luce e gas presso gli uffici postali.

Nel corso della seconda metà di febbraio, invece, saranno erogate le rate di questo mese dell’assegno unico universale. Questa misura è stata introdotta come sostegno alle famiglie con figli minori a carico e, a determinate condizioni, anche maggiorenni fino ai ventuno anni di età. Gli importi erogati variano da famiglia a famiglia e sono parametrati in base all’Isee. Si aggiungono una serie di maggiorazioni per:

  • figli successivi al secondo;
  • figli con disabilità;
  • madri di età inferiore a ventuno anni;
  • genitori entrambi titolari di reddito da lavoro;
  • maggiorazione forfetaria per i nuclei con quattro o più figli, pari a 100 euro mensili per nucleo (aumentata del 50% dalla recente Legge di bilancio 2023);
  • maggiorazione compensativa per i nuclei familiari con Isee non eccedente i 25 mila euro, per il solo triennio 2022, 2023 e 2024.

Sempre a febbraio, infine, viene erogato il bonus 150 euro. A riceverlo sono le categorie di beneficiari che hanno dovuto presentare l’apposita istanza all’Inps entro lo scorso 31 gennaio 2023.