ROMA (WSI) – Tutti i nomi ancora non si conoscono, ma quello che è certo che ci sono ben undici banche tedesche che sono coinvolte nello scandalo dei Panama Papers. Gli istituti sono infatti finiti nel mirino delle autorità di controllo dei mercati finanziari di Germania, la Bafin, nell’ambito dello scandalo planetario di presunta evasione fiscale.
È stato lo stesso presidente dell’authority, Felix Hufeld, a rivelarlo in un’intervista concessa al quotidiano nazionale Tagespiegel.
Dai milioni di documenti dei Panama Papers, rivelati ad aprile di quest’anno, emerge un uso sistematico da parte di società, imprenditori e altri individui solitamente benestanti, di tecniche per eludere il fisco tramite la costituzione di società e conti offshore.
Pare che diverse centinaia di banche avrebbero aiutato la loro clientela a gestire tali veicoli e che molti lo abbiano fatto con l’aiuto dello studio legale panamense Mossack Fonseca da cui sono usciti i documenti top secret grazie alle rivelazioni di una talpa che ha chiesto di rimanere nell’anonimato.
Tra le banche sono citate nei fil figurano le tedesche Deutsche Bank e Berenberg. Ci vorrà “ancora un po’ di tempo” prima che i documenti siano analizzati completamente, tuttavia, ha spiegato il presidente della Bafin, senza fare nomi o fissare una data precisa.
Bisognerà aspettare ancora, quindi, per conoscere l’identità dei manager e delle banche coinvolte.