ROMA (WSI) – E’ in atto “una Terza Guerra mondiale, ma a pezzi”. Lo ha detto Papa Francesco di ritorno dal suo viaggio in Corea del Sud. Non è una guerra convenzionale, si è raggiunto “un livello di crudeltà spaventosa” di cui sono vittime civili, donne e bambini. “Sono disposto ad andare in Kurdistan, c’è la possibilità”,aggiunge Francesco. Sui bombardamenti Usa in Iraq: “Se c’è un’aggressione ingiusta,è lecito fermare l’aggressore; sottolineo ‘fermare’ non bombardare .Riguardo ai rapporti con Pechino, dice: Andrei anche domani in Cina.
L’immensa popolarità? “Io la vivo ringraziando il Signore che il suo popolo sia felice, augurando al popolo il meglio”. Così papa Francesco di ritorno dalla Corea. “Interiormente cerco di pensare ai miei peccati, ai miei sbagli, per non ‘credermela’, perché io so che questo durerà come me, due o tre anni e poi… alla casa del Padre!”, ha detto con humor Bergoglio, a quanto riferito da Vatican Insider, intrattenendosi per un’ora con i giornalisti presenti. “La vivo più naturalmente di prima, perché mi spaventava un po’”.