NEW YORK (WSI) – Avere un bilancio debole non è sinonimo di cattiva performance in Borsa. Al contrario. Guardando quello che sta succedendo a Wall Street, le quotazioni delle società con bilanci più deboli sono salite di oltre l’8% da inizio anno e del 94% dalla fine del 2011, generando quasi il doppio del guadagno dell’indice Standard & Poor 500.
Le azioni che rientrano in questa categoria, stanno battendo sia le small cap sia le azioni biotech, che hanno subito una ritirata in marzo.
Il rialzo azionario è sostenuto dalla speculazione che le imprese con finanze traballanti finiranno con migliorare la loro posizione finanziaria in concomitanza con il miglioramento dell’economia.
“Avere un bilancio più debole non è una responsabilità o un freno alla potenziale performance aziendale a questo punto”, ha detto David Kostin, strategist di Goldman Sachs, in un’intervista a Bloomberg: “In un’economia che mostra segni di miglioramento, per queste società è possibile operare bene semplicemente facendo ricorso ad un po’ più di leva “.