La gender diversity è un importante tema collegato alla sostenibilità, enfatizzato anche dall’impegno delle Nazioni Unite nei confronti della pace e della prosperità globale e specificato nel loro quinto Sustainable Development Goal: “Raggiungere la parità di genere e supportare l’emancipazione delle donne”.
Proprio in questo senso, Nordea Asset Management annuncia il lancio del Nordea 1 – Global Gender Diversity Fund, una soluzione che mira a offrire solidi rendimenti investendo in aziende particolarmente attente al giusto bilanciamento tra i sessi. Il Fondo, gestito da Julie Bech e Audhild Asheim Aabø, investe nel mercato azionario globale.
Con questa tematica come obiettivo principale, il fondo investe in aziende che rispettano un’equa rappresentanza dei sessi; integra inoltre altri criteri ESG come l’esclusione delle compagnie coinvolte in violazioni di leggi internazionali o di norme relative alla protezione dell’ambiente, ai diritti umani o a standard lavorativi.
“Valorizziamo le aziende che dimostrano un’equa rappresentanza dei sessi nel senior management, nell’executive management e nel board”, dichiara Bech. “Crediamo che la gender diversity influenzi la profittabilità di un’azienda premiando le realtà che la promuovono. Oltre a essere una tematica sociale, è altresì correlata al successo del business”
Nordea non è nuova a questo genere di iniziative volte a promuovere la parità dei sessi. Il suo impegno è infatti riconosciuto anche dall’inserimento nel Gender Equality Index (GEI) di Bloomberg per il terzo anno consecutivo. Le aziende incluse nell’indice hanno conseguito punteggi più alti della media grazie a una maggior trasparenza nella condivisione di informazioni sulle proprie politiche e abitudini in tema di gender equality. Il GEI del 2019 include 230 aziende leader che contano sette milioni di donne in tutto il mondo.