Economia

Parmalat diventa francese e dice addio a Piazza Affari

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Parmalat diventa francese e si prepara a dire addio (per la seconda volta) a Piazza Affari. Dopo anni di braccio di ferro, l’azionista storico, il Fondo Amber Capital ha infatti ceduto una quota del 7% del capitale ai francesi di Lactalis che salgono così sopra il 95% del capitale ed annunciano il lancio di un’OPA residuale.

Il successo dell’OPA comporterà la revoca della quotazione delle azioni Parmalat dalla Borsa di Milano, dove era rientrata nel 2005 dopo il lavoro di risanamento dell’ex commissario straordinario Enrico Bondi, incaricato di recuperare uno dei principali gruppi alimentari italiani dal disastroso crac del 2003.

I francesi, diventati azionisti di controllo dal 2011, avevano già provato a delistare Collecchio nel 2016, con un’opa che si era rivelata un flop.  Ma allora l’Opa era miseramente fallita proprio per l’ostruzionismo di Amber, che accusavano Lactalis di voler pagare un prezzo troppo basso (2,8 euro, poi alzati a 3 euro) per la società. Due anni dopo, Lactalis ci riprova e stavolta tutto andrà secondo i piani.

Come ricorda la Gazzetta di Parma, “con il delisting si chiudono anche sette anni di scontri tra Lactalis e i fondi di minoranza che ai francesi hanno contestato una gestione molto accentrata, culminata nell’acquisto di Lag, un’operazione che provocò l’intervento della Consob, le proteste degli azionisti di minoranza, e infine anche l’intervento della magistratura”.

Ieri intanto a piazza Affari il titolo di Collecchio è stato oggetto di volumi eccezionalmente alti e assolutamente anomali per un gruppo con un flottante di poco superiore al 10% del capitale. Di mano sono passate più di 114,7 milioni di azioni, pari a circa il 6,2% del capitale.