Mentre ci si avvia verso la fase di vendita più delicata, sul dossier Alitalia sono tre i candidati in corsa più papabili, ovvero la tedesca Lufthansa e le due low cost Ryanair e Easyjet. È quanto si legge in un articolo della Stampa secondo cui, i gruppi interessati sarebbero ben più dei tredici che hanno partecipato alla prima fase di vendita con le offerte non vincolanti.
Le proposte vincolanti comunque dovranno arrivare entro il 2 ottobre e per i primi di novembre dovrebbe essere chiusa la fase di vendita, con l’avvio della trattativa con l’acquirente.
Il bando di vendita pubblicato dal ministero dello Sviluppo prevede due opzioni, ovvero la vendita per intero del gruppo oppure la divisione del gruppo in due parti con da un lato la parte «aviation» (aerei, flotta, direzione e manutenzione) e dall’altra la parte handling, che si occupa del carico e scarico merci e dell’assistenza a terra ai passeggeri.
Come scrive la Stampa:
“le tre compagnie più interessate – Lufthansa, Ryanair e Easyjet – guardano esclusivamente alla parte del volo, ed è quindi difficile che l’esito della gara porti alla vendita dell’intero gruppo. Più probabile dunque che i due segmenti avranno in futuro vita separata”
L’obiettivo dei commissari straordinari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari è quello di proseguire con la gara finché non arriverà una proposta considerata all’altezza delle aspettative.
C’è inoltre la possibilità che i destini di Alitalia e di Air Berlin, la seconda compagnia in Germania, anch’essa in amministrazione straordinaria, possano infatti intrecciarsi con la regia di Lufthansa.
La compagnia tedesca- conclude il quotidiano torinese – che partecipa ad entrambe le gare pubbliche di vendita (così come peraltro anche Ryanair), potrebbe infatti fare da collettore dei due gruppi. Entrambi hanno in comune il passato con l’azionista di Abu Dhabi, Etihad, che ha portato i vettori al fallimento.