Sale il patrimonio dei risparmiatori, seguiti dalle Reti di consulenza finanziaria, arrivando a segnare un aumento a 879,9 miliardi, +2,8% rispetto alla valorizzazione di fine giugno, tra raccolta netta (1,1 punti percentuali) ed effetto mercato (1,6pp). Così emerge dal consueto rapporto di Assoreti, l’associazione delle società per la consulenza degli investimenti guidata da Massimo Doris.
Il continuo incremento del patrimonio gestito dalle Reti di consulenza testimonia la capacità di cogliere le dinamiche dei mercati finanziari e le opportunità di investimento che questi offrono. In un periodo segnato da incertezze, questa capacità, insieme alla fiducia dei risparmiatori, ha consentito non solo di proteggere ma di ben valorizzare le attività finanziarie, evitando che un approccio attendista ne riducesse il valore e il potere d’acquisto” dichiara Massimo Doris, Presidente dell’Associazione.
Risparmi su conti e depositi crescono del 9,4%
Andando nel dettaglio dei dati resi noti da Assoreti emerge come la componente finanziaria/assicurativa/previdenziale del portafoglio raggiunge i 754,1 miliardi di euro, con una crescita complessiva del 19,5% a/a, rappresentando l’85,7% del patrimonio. I risparmi posizionati su conti correnti e depositi valgono 125,8 miliardi, con una crescita del 9,4% a/a per lo più spiegabile con le modifiche intervenute sul perimetro di rilevazione (6,5pp). Per quanto riguarda la parte di portafoglio coperta dal servizio di consulenza con fee specifica (fee only/fee on top), questa ammonta a 125,8 miliardi e rappresenta il 14,3% del patrimonio totale.
Risparmio gestito in aumento del 15,9%
Nello specifico, la valorizzazione dei prodotti del risparmio gestito secondo quanto rende noto Assoreti, si attesta a 546,5 miliardi, segnando un incremento pari al 15,9% a/a che per 10,7 punti percentuali è determinato dall’andamento dei mercati finanziari. Il valore degli Oicr, sottoscritti direttamente, si attesta a 241,2 miliardi di euro, con un incremento pari al 19% a/a e un’incidenza complessiva sul portafoglio che sale al 27,4%.
Le gestioni individuali crescono del 17,6% su base annua, arrivando a raggiungere gli 89,5 miliardi di euro, confermando la propria incidenza in portafoglio al 10,2% e una equa ripartizione tra Gpf (44,9 miliardi) e Gpm (44,6 miliardi). Il comparto assicurativo/previdenziale con 215,8 miliardi di euro ed una crescita del 12,1% su base annua rappresenta il 24,5% del patrimonio totale. Il contributo complessivo delle Reti al patrimonio investito in Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è, ora, pari a 450,6 miliardi di euro. Infine, l’incidenza sul patrimonio di sistema (1.243,2 miliardi di euro – dato provvisorio) si attesta, quindi, al 36,2% contro il 35,4% di fine settembre 2023.
Titoli di stato sempre più pesanti in portafoglio
Nell’ambito degli strumenti finanziari amministrati, Assoreti rivela come i titoli di Stato, con 78,8 miliardi, confermano il proprio peso in portafoglio al 9%. Dietro BTP e famiglia, troviamo i titoli azionari, con una valorizzazione in crescita a 57,7 miliardi e un’incidenza pari al 6,6%. Gli EFT invece rappresentano l’1,7% del patrimonio e l’1,4% i certificate sui quali si osservano dinamiche di crescita più sostenute.