ROMA (WSI) – Da giorni circola negli ambienti di PdL e Pd un sondaggio che potrebbe influenzare le mosse dello scacchiere politico italiano nei prossimi mesi.
Secondo i calcoli di Euromedia, preparati dalla fidata sondaggista di Silvio Berlusconi, Alessandra Ghisleri, in caso di elezioni anticipate in estate o in autunno, se il PD candidasse Matteo Renzi come primo ministro, otterebbe tra i 6 e i 10 punti in piu’ del leader del PdL.
Il Movimento 5 Stelle, sempre secondo il sondaggio di Euromedia scenderebbe invece addirittura al 15%. Al test delle urne del 24 e 25 febbraio il movimento fondato da Beppe Grillo era uscito come il vero vincitore morale, guadagnando oltre il 25% dei consensi alla Camera, piazzandosi all’esordio su scala nazionale solo circa 140 mila voti dietro al Partito Democratico.
Proprio per timore di Renzi, Berlusconi non a caso aveva annunciato che non si sarebbe candidato alle elezioni di febbraio qualora avesse vinto le primarie del centro sinistra “il Rottamatore”. Le primarie sono invece andate a panaggio di Pier Luigi Bersani.
Non e’ un caso che Berlusconi non abbia ancora commentato ufficialmente in prima persona la decisione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di dare a “dieci saggi” l’incarico di trovare un accordo tra le fazioni politiche, le cui posizioni restano inconciliabili, in attesa dell’elezione del nuovo Capo di Stato, a meta’ maggio.
E’ probabile che a frenare il tre volte premier contribuisca il fatto che non tutti i sondaggi sulle proiezioni elettorali diano il centro destra in rimonta. La presa di posizione cozza con quella del partito durante le ultime intense consultazioni al Quirinale.
Il PdL, fiducioso di poter vincere, ha minacciato in piu’ di un’occasione di far saltare il banco delle trattative e di spingere il paese ad andare al voto anticipato anche con l’attuale Legge Porcellum.