Società

Pechino banchiere degli Usa. Wikileaks: Hillary spaventata

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La Cina possiede riserve in dollari per 2700 miliardi e cio’ per Hillary Clinton lega le mani agli Usa. Questa la convinzione espressa da Hillary Clinton, secondo quanto emerge da un cablogramma datato 20 marzo 2009 – all’apice della crisi economica mondiale – diffuso da WikiLeaks e pubblicato sullo spagnolo ‘El Pais’.

“Come si puo’ negoziare duramente con il tuo banchiere?”, si chiedeva il segretario di stato americano, secondo la quale “con queste cifre ogni movimento puo’ essere estremamente destabilizzante” .

Pechino controlla infatti attività denominate in dollari per circa un miliardo e una cifra equivalente direttamente in buoni del tesoro statunitensi; secondo i documenti pubblicati dal sito di WikiLeaks tuttavia nel pieno della crisi economica le autorità cinesi rassicurarono Washington che la loro politica di acquisto del debito non sarebbe cambiata. Una decisione contraria avrebbe potuto provocare una ulteriore instabilità dei mercati, ma sarebbe stata contraria anche agli stessi interessi cinesi: un crollo del dollaro avrebbe provocato una forte perdita di valore del portafoglio di investimenti cinese.