Un pescatore, sgrammaticato, nella sua originalità conserva il fascino del nostro animo, significando che, anche quando manca la cultura la fantasia è immortale (1).
BUONA LETTURA
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“ETUTTO SARA’ COME, GIA E STATO “
TU CHE APPARI ALLINPROVISO,
COME UN FULMINE SEI GIA’ VIA
COLE LE TUE GRANDE IDEE DI CULTO
DIPINGI IL CIELO IN TUA FANTASIA
SCOLPISCI GALASSE CHE NAVIGANO
NELLO SPAZZIO SOSPESI, NELL’INFINITO
CON CRADITO PIACERE TUO, TU Lì DIPINCI
CON I TUOI COLORI PREFERITI E SECRETI
MENTRE UN CARRO FUNEBRE, PASSA DI QUA
NELLA NOTTE, SOLENNA E SILENZIOSA,
TU SCOLPISCI IL TEMPO CHE SE NE VA
COME UN FULMINE, ECCOTI, QUA
ORE DOPO ORE DI LAVORO, E DI ATESA
QUALCOSA APPARE, SU UN TELO SOSPESO
NUVOLE DI PIOGGIA PRONTE A CADERE
PER BACIARE, L’ANIMA ALL’UNIVERSO
FERMANDO L’IMMAGINE ALL’ORIZZONDE
DI UN CORPO TRISTE E SOFFERENTE
VISSUTO IN UN PASSATO REMOTO
SCONPARA NELL NULLA IL RUOLO
TU OMBRA DEL PASSATO NECATO
DOVE SE STATA FINORA, NASCOSTA
CON LA TUA IMMAGINE MIA CREATA
VAGANTE NELL’IMMENSO PARADISO
OH! QUANDO RITORNI A ME PENSIERO
LIBERI LA MIA MANO E IL MIO CORPO
DAMMI SEMPRE PIU’ CONFORTO
E IO CON TE SEMPRE VIVRO’
FACCIAMO UN RIFLSSO IN SILENZIO
TORNIAMO ALLA SACA RAGIONE
AMIAMO ANCORA PADRI E MAFDRI
E TUTTO SARA’ , COME GIA E STATO
(1) Giuseppe GUERRA, professione pescatore