Economia

Pensione di vecchiaia, in arrivo la precompilata

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Presentare l’istanza per ottenere la pensione di vecchiaia sarà più facile. L’Inps mette a disposizione dei lavoratori la domanda precompilata: è un nuovo strumento messo a punto grazie agli interventi per la digitalizzazione che sono stati previsti attraverso il Pnrr.

Ma chi potrà accedere al nuovo strumento che, in estrema sintesi, renderà più facile ottenere la pensione di vecchiaia? L’Inps ha definito in maniera precisa e dettagliata la platea di quanti potranno usufruire del nuovo servizio: le linee guida da seguire, almeno all’apparenza, sembrano abbastanza semplici.

L’intento, in estrema sintesi, è comunque quello di riuscire a realizzare un vero e proprio hub di accesso alle prestazioni pensionistiche, il cui scopo è quello di andare a semplificare la presentazione della domanda di pensione, attraverso una richiesta precompilata al cui interno sono già contenuti alcuni dati.

Chi ha diritto alla pensione di vecchiaia

Quali sono i lavoratori che hanno diritto a ricevere la pensione di vecchiaia? A quale età è possibile andare in quiescenza? Per rispondere a questa domanda è necessario effettuare una distinzione tra il sistema retributivo e quello contributivo.

I lavoratori che hanno iniziato a lavorare dal 1° gennaio 1996 e che, quindi, la pensione è calcolata interamente con il sistema contributivo, devono aver compiuto almeno 60 anni se sono delle donne o 65 anni se sono degli uomini. Devono aver versato almeno cinque anni di contribuzioni legati ad un’effettiva attività lavorativa. È possibile andare in pensione con almeno 35 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica, ma in questo caso si otterrà la pensione di anzianità. In alternativa, per riuscire ad ottenere la pensione di vecchiaia è necessario aver maturato 40 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica.

I lavoratori, invece, che hanno iniziato a lavorare prima del 1° gennaio 1996 con il sistema contributivo, ottengono la pensione di vecchiaia a 65 anni gli uomini e 60 le donne. Devono aver versato contributi per almeno 20 anni. Possono accedere a questa possibilità quanti, al 31 dicembre 1995, abbiano maturato almeno 18 anni di contributi.

Chi riceve la precompilata per la pensione di vecchiaia

Il nuovo servizio messo a punto dall’Inps, che permette di ricevere la domanda precompilata per ottenere la pensione di vecchiaia. In un primo momento saranno coinvolti 5mila assicurati alla gestione privata e pubblica, che abbiano compiuto almeno 66 anni e 9 mesi. Per ricevere la domanda precompilata i diretti interessati devono aver maturato i requisiti contributivi necessari.

I soggetti che hanno maturato i requisiti appena elencati saranno contattati direttamente dall’Inps. Chi, invece, ha compiuto 65 anni riceverà un estratto conto con le indicazioni per segnalare eventuali errori che vi sono contenuti.

Come funziona la domanda

L’Inps provvederà ad inviare una comunicazione agli assicurati che hanno maturato i requisiti con l’indicazione di accedere alla propria area personale, nella quale sarà possibile completare la domanda per la pensione di vecchiaia precompilata. Nella comunicazione inviata dall’Inps si legge:

La comunicazione verrà inviata, in questa prima fase, ai soggetti di età pari o superiore a 66 anni e 9 mesi e previa verifica che, in base a quanto presente negli archivi dell’Istituto, il soggetto sia prossimo alla maturazione del requisito di anzianità contributiva utile per l’accesso alla pensione di vecchiaia.

Come verrà inviata la comunicazione? L’Inps, in un primo momento, provvederà ad inviare una lettera cartacea, che verrà notificata anche sull’app Io e nell’area MyInps del portale istituzionale. All’interno di questa missiva è contenuto il percorso da seguire per raggiungere la propria domanda precompilata, che sarà raggiungibile anche attraverso un QR code. Viene messo a disposizione anche un estratto conto contributivo posto a base di calcolo per la pensione.