di Pierpaolo Molinengo
Per andare in pensione, conviene il riscatto della laurea? In quali occasioni effettuare questo tipo di investimento è positivo? Sono in molti a porsi questa domanda: a inizio carriera o quando sono già avanti con gli anni. Ovviamente non c’è una risposta univoca, che valga per tutti. È necessario soppesare alcuni fattori.
Nel tentativo di dare un ulteriore strumento ai lavoratori, per poter valutare se il riscatto della laurea sia realmente conveniente per la pensione, l’Inps ha messo a disposizione un servizio gratuito – del tutto anonimo – con il quale è possibile calcolare quali sarebbero i vantaggi fiscali di questa operazione. Ma cerchiamo di capire come funziona il nuovo simulatore.
Riscatto della laurea, il nuovo simulatore
L’Inps mette a disposizione degli utenti un nuovo simulatore, che permette di valutare gli effetti del riscatto della laurea sulle future pensioni. Lo strumento, online già da un po’ di tempo, in questi ultimi giorni si arricchisce di alcune funzioni. Il servizio interattivo, che è disponibile sul sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, è stato aggiornato recentemente. Adesso può essere consultato nella sua nuova veste. Il simulatore è gratuito. Vi possono accedere tutti gli utenti del web: non è necessario inserire alcun genere di credenziali. Non si deve essere in possesso di una username, di una password o di un qualsiasi altro tipo di codice.
L’Inps ha spiegato che i calcoli ottenuti dalla simulazione derivano esclusivamente dalle informazioni che l’utente fornisce nel corso della compilazione. I dati rimangono completamente e totalmente anonimi. Questi risultati, comunque vada, devono essere considerati indicativi e devono servire, unicamente, a far comprendere quali possano essere i vantaggi economici dell’utente per la propria pensione nel riscatto della laurea.
Nel caso in cui il contribuente voglia ottenere delle stime più precise e che, soprattutto, siano basate sui suoi dati personali, dovrà accedere attraverso le proprie credenziali digitali.
Pensione, le nuove funzioni messe a disposizione
Lo scopo fondamentale del nuovo simulatore messo a disposizione dell’Inps è quello di far comprendere all’utente quali possano essere gli effetti sulla pensione di un eventuale riscatto della laurea. È possibile accedere al nuovo servizio da qualsiasi dispositivo elettronico: table, pc, o smartphone.
Il nuovo simulatore, inoltre, integra direttamente, nelle proprie funzioni, il calcolo del riscatto di laurea con il criterio della riserva matematica. Questo particolare calcolo è riservato a quei lavoratori che hanno alcuni periodi di riscatto, che sono collocati all’interno del calcolo retributivo della pensione futura. Particolarmente interessante, inoltre, è la funzione che permette di effettuare una valutazione degli effetti di un eventuale passaggio al sistema contributivo nel momento in cui si effettua il computo del riscatto.
L’Inps spiega che “nel corso della simulazione viene indicato anche un importo futuro della pensione ipotetica, che tuttavia pur essendo determinato sulle regole di calcolo nei sistemi retributivo e contributivo non rappresenta una stima dell’importo che sarà erogato, in quanto il calcolo non è collegato all’effettiva posizione assicurativa ma prende in considerazione solo i dati immessi dall’utente”.