Economia

Pensioni: a dicembre assegno più ricco per circa 600mila persone

A dicembre sono circa 400mila i pensionati che riceveranno un importo aggiuntivo di 154,94 euro e 200mila quelli che avranno la cosiddetta quattordicesima. Lo comunica l’Inps con il messaggio numero 3821 del 15-11-2024.

Pensioni: chi avrà 154, 94 euro in più a dicembre 2024

Innanzitutto la cifra aggiuntiva è stata introdotta con la legge n 38 del 2000 ed è destinata ai titolari di trattamenti pensionistici della gestione obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive o esonerative, con assegni inferiori a una certa soglia

L’importo aggiuntivo non spetta sulle pensioni di vecchiaia liquidate in regime di cumulo (cat. 170) a formazione progressiva, fino a quando la prestazione non sia completa di tutte le quote.

Sono state, inoltre, escluse dalla lavorazione:

  • le pensioni supplementari
  • le pensioni detassate per la convenzione sulla doppia imposizione
  • le pensioni con sostituzione Stato o rivalsa Enti locali le pensioni con pagamento localizzato presso Uffici pagatori delle Strutture territoriali;
  • le pensioni con importo mensile di dicembre 2023 pari a zero;
  • le pensioni eliminate.

L’Inps comunica che, per le pensioni gestite nei sistemi integrati il pagamento viene effettuato in via provvisoria a livello centrale, in attesa della verifica reddituale a consuntivo. Per le pensioni gestite nei sistemi proprietari della Gestione pubblica ed ex Inpgi il pagamento viene effettuato a cura delle Strutture territoriali competenti dell’Inps, previa verifica della sussistenza di tutti i requisiti richiesti. Il beneficio viene corrisposto con la rata di pensione di dicembre 2024 e per tutti i pensionati interessati, la comunicazione di dettaglio del pagamento di dicembre 2024 reca l’indicazione: “Importo aggiuntivo (Legge 23 dicembre 2000, n. 388) – CREDITO ANNO 2024”.

Quattordicesima 2024 in arrivo a dicembre

A dicembre, precisa l’Inps, arriva anche la “quattordicesima“, regolata dall’art. 5 del DL n. 81/2007, ed attribuita a pensionati con almeno 64 anni compiuti tra agosto e dicembre 2024 e anche ai soggetti che hanno acquisito il diritto a pensione nel corso del 2024.

Sono escluse le posizioni già scartate nel semestre precedente per mancanza di reddito dichiarato o altre irregolarità. Per coloro che non rispettano più i requisiti, sono avviate le procedure di recupero delle somme indebitamente percepite.

Per tutti i pensionati interessati, la comunicazione di dettaglio del pagamento di dicembre 2024 reca l’indicazione: “QUATTORDICESIMA (LEGGE 3 AGOSTO 2007, N. 127) – CREDITO ANNO 2024”.

A ricevere la quattordicesima mensilità a dicembre ovviamente saranno coloro che non l’hanno già ricevuta a luglio.  Il pagamento della quattordicesima difatti è effettuato d’ufficio dall’Inps sulla mensilità di pensione di luglio ai soggetti che rientrano nei limiti reddituali stabiliti e che alla data del 30 giugno hanno una età maggiore o uguale a 64 anni. Non occorre fare alcuna richiesta.

I beneficiari della somma aggiuntiva sono i titolari di pensioni ex lavoratori dipendenti ed ex lavoratori autonomi che abbiano compiuto 64 anni di età. Ma non solo l’età. Per poter ottenere la quattordicesima occorre rispettare una serie di requisiti precisi stabiliti dalla legge.

Così in linea generale la quattordicesima spetta ai pensionati:

  • titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione Generale Obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria;
  • di almeno 64 anni.
Inoltre occorre rispettare precisi limiti reddituali che fanno riferimento al trattamento minimo stabilito dall’Inps che per il 2024 è di 598,61 euro. Così il reddito complessivo sulla cui base si potrà calcolare la quattordicesima deve essere:
  • fino a 1,5 volte il trattamento minimo Inps
  • tra 1,5 volte e 2 volte il trattamento minimo.

Sono esclusi dal calcolo del reddito per poter ricevere la quattordicesima tutti i trattamenti assistenziali puri, come la pensione sociale, l’assegno sociale, i trattamenti per invalidi civili, ciechi e sordomuti.