Con l’approvazione della manovra finanziaria del 2017 alla Camera arriveranno anche da 30 a 50 euro in più al mese per gli assegni pensionistici più bassi. Lo ha assicurato il capo di governo Matteo Renzi, pur riconoscendo che il bonus è stato dimezzato e che il suo esecutivo non ha potuto mantenere le promesse che erano per un aumento più consistente delle pensioni, di 80 euro.
La legge di bilancio potrebbe in realtà essere ancora modificata dall’aula del Senato e siccome verrà esaminata dopo l’esito del referendum costituzionale, tutto può succedere, sebbene i capisaldi della finanziaria dovrebbero rimanere invariati.
Secondo il premier, il suo governo ha tagliato le tasse non solo alle aziende ma anche ai più poveri. In una conferenza stampa congiunta con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, Renzi ha sottolineato che per gli assegni sotto i mille euro, i pensionati avranno tra i 30 e i 50 euro in più. Meno degli 80 euro sperati, ma comunque un passo avanti, riconosce Renzi.
A ridosso dal referendum costituzionale, percepito dai mercati finanziari come un rischio di instabilità politica per l’Italia, Padoan e il premier hanno voluto – come era prevedibile – mandare messaggi rassicuranti.
“Nessun rischio di esercizio provvisorio”, ha detto il premier. “Il Senato va avanti e avrà anche il tempo per nuove modifiche” al disegno di legge di bilancio.