NEW YORK (WSI) – Oltre 90 mila euro. A tanto ammonterebbe la pensione di Mauro Sentinelli, ex direttore di Tim, in pensione da 10 anni. A fare i conti in tasta al “recordman delle pensioni d’oro”, è Gian Antonio Stella, editorialista del Corriere, secondo il quale Sentinelli riceverebbe 54 mila euro in più al mese rispetto a ciò che versò di contributi. Il totale mensile sarebbe dunque pare a 107 pensioni minime.
“Invece dei 91.473 lordi mensili ne avrebbe circa 37 mila lordi. Più che sufficienti, pagate le tasse, a vivere piuttosto bene. Chiariamo subito: l’ex direttore generale di Tim, in pensione da dieci anni dopo una vita passata tutta o quasi nell’azienda telefonica, non è un ladro. È, questo sì, uno scassinatore dei conti pubblici. Ma «solo» per avere approfittato fino in fondo delle leggi che c’erano. Di più: su quei 91 mila euro mensili ne paga 14.536 come contributo di solidarietà. Un sesto del vitalizio. Ma comunque stratosferico”, si legge nell’articolo formato da Stella.
“Se il vitalizio dell’ex dirigente Telecom fosse basato sui contributi che versò, avrebbe come dicevamo non 91 mila euro e mezzo al mese ma, appunto, 37 mila. Anzi, un calcolo più restrittivo messo a punto l’anno scorso parlava addirittura di 25 mila. Il che farebbe supporre un bonus supplementare mensile di 66 mila euro” si mette in evidenza nell’articolo. (mt)