Mentre il governo giallo-verde è impegnato nella scrittura del pacchetto previdenziale da inserire nella manovra di bilancio, la riforma Fornero sulle pensioni quella del 2011 dell’allora governo tecnico guidato da Mario Monti ha prodotto effetti importanti nel sistema pensionistico.
A quantificarli oggi l’Inps nel Rendiconto sociale in cui emerge che tra il 2012 e il 2017 il totale delle pensioni previdenziali vigenti è passato da 17.224.961 a 16.560.776, con una riduzione complessiva del 3,9% pari a 664.185 trattamenti.
A farne le spese soprattutto gli ex lavoratori dipendenti privati ed autonomi, che diminuiscono rispettivamente di 601.391 e 165.420 pensioni, mentre sono aumentate quelle degli ex lavoratori dipendenti pubblici di 54.671 e parasubordinati di 21.240, al netto delle pensioni supplementari.
Nello stesso periodo, scrive l’Inps, sono state liquidate 717.279 pensioni di vecchiaia, di cui 307.266 alle donne e 410.013 agli uomini, mentre sono state liquidate 1.076.675 pensioni di anzianità/anticipata, di cui 417.314 alle donne e 659.361 agli uomini; il rapporto donne/uomini è passato dallo 0,41 iniziale a 0,57 alla fine del periodo.
Limitatamente al 2017, nella dinamica di incremento degli assicurati tra i lavoratori dipendenti va evidenziata la crescita di quelli privati, dovuta ai mutamenti delle politiche attive del lavoro ed alla ripresa dell’economia oltre che alla diminuzione di quelli pubblici dovuta al sostanziale blocco del turnover. L’analisi dell’articolazione settoriale degli assicurati, evidenzia nel 2017 una crescita del 3,7% pari a 458.293 unità di quelli impegnati nel lavoro dipendente privato, con l’esclusione dei lavoratori domestici e di quelli agricoli. Nel lavoro domestico si registra un calo del 1,8% pari a 13.000 unità e tra i dipendenti pubblici un calo dello 0,4% pari a 12.300 unità.
Nel Rendiconto sociale emerge anche un altro dato che riguarda le pensioni di invalidità: al Sud ne vengono erogate quasi il triplo rispetto al Nord. Nel dettaglio nel 2017 le pensioni di invalidità sono 932.289 con un calo del 3,3% rispetto al 2016 pari a 32.021. Il rapporto di tale prestazione con la popolazione residente è, per ogni 100 abitanti, del 2,4 al Nord, del 3,2 nel Centro e del 6,7 nel Sud e Isole