Economia

Pensioni, i principali rimpianti degli americani per non averla pianificata per tempo

Quasi otto americani su dieci hanno rimpianti di tipo finanziario, ma uno in particolare pesa più degli altri, quello di non aver pianificato in tempo per la pensione. Lo riporta un recente sondaggio di Bankrate condotto da YouGov su un campione di 2.355 adulti americani, da cui emerge che il 77% degli intervistati ha qualche tipo di dispiacere sul modo in cui ha gestito i soldi in passato. Di questa fetta, il 22% si pente di non aver iniziato abbastanza presto a mettere da parte risparmi sufficienti per godersi la pensione in tranquillità.

I risparmi ideali per godersi la pensione in serenità

A questo proposito, un rapporto della Northwestern Mutual, pubblicato lo scorso aprile, ha indicato che la somma di denaro che gli americani pensano di dover avere per andare “comodamente” in pensione è diventata di 1,46 milioni di dollari. Il rapporto ha rilevato che gli adulti statunitensi hanno accantonato in media 88.400 dollari per i loro anni d’oro. Ciò significa che rimangono in media 1,37 milioni di dollari da risparmiare per raggiungere il numero “magico” della pensione.

Gli altri rimpianti

Ma se il fatto di non aver risparmiato abbastanza in vista della pensione resta il dispiacere più grande da punto di vista finanziario, il sondaggio di Bankrate ne individua altri. Preoccupano in particolare il fatto di non aver creato un fondo di emergenza sufficiente (18%) e l’aver accumulato troppi debiti con la carta di credito (14%).

E ancora. Nella lista dei rimpianti spiccano ancora l’aver accumulato troppi debiti con i prestiti per i studenti  (5%), il non aver risparmiato abbastanza per l’istruzione dei figli (4%) e l’aver acquistato una casa al di sopra delle proprie possibilità (2%).

Ostacoli

Gli intervistati hanno poi individuato diversi fattori, considerati come ostacolo agli sforzi compiuti negli ultimi 12 mesi per tentare di recuperare il tempo perso A partire dall’inflazione (indicata dal 45%). Questo dato è superiore di 27 punti percentuali rispetto alle situazioni lavorative indicate dal 18% delle persone. Anche i tassi di interesse elevati, le dinamiche familiari e altri fattori hanno rappresentato una sfida, secondo il sondaggio.

“Non aspettatevi una soluzione immediata”, ha dichiarato Greg McBride, capo analista finanziario di Bankrate, a proposito dei prezzi elevati. “L’inflazione sta rallentando ma questo non significa che i prezzi stiano scendendo, solo che non stanno salendo così velocemente”.