Pensioni, Italia perde quota nella classifica dei migliori Paesi in cui viverla
L’Italia non è un Paese per giovani, si sente dire spesso. Ma non è neanche un Paese per pensionati: secondo l’ultima classifica internazionale elaborata da Natixis, la Penisola è solo 31esima per la qualità della vita di chi ha già smesso di lavorare, in flessione di due posizioni nel corso degli ultimi due anni.
Pensioni, perchè l’Italia è scesa in classifica
Secondo i parametri presi in analisi per la formazione del punteggio, l’Italia ha perso terreno nel 2021 alle voci “Sanità” e “Finanze durante la pensione” – anche se nella prima categoria il punteggio resta elevato in termini assoluti, mentre a soffrire di più è il secondo aspetto puramente economico (che tiene conto di dati come l’inflazione, il debito pubblico, la pressione fiscale, i tassi d’interesse).
Nella parte alta della classifica, domina il Nord Europa: Islanda, Svizzera, Norvegia, Irlanda e Olanda occupano i primi cinque posti. Non brillano, invece, gli Stati Uniti che sono solo 17esimi. Fra le grandi economie, si difende bene la Germania, che risulta ottava per benessere complessivo dei pensionati.
“La pandemia ha accentuato la disuguaglianza finanziaria e accelerato le tendenze a lungo termine che stanno erodendo la prospettiva di sicurezza della pensione per molti”, ha commentato Jim Roach, Senior Vice President of Retirement Strategies di Natixis Investment Managers.
Il Global Retirement Index “fornisce informazioni sui fattori che hanno il maggiore impatto sulla sicurezza della pensione in tutto il mondo”, basandosi su 18 indicatori e quattro macrocategorie:
- Benessere materiale – i mezzi materiali per vivere comodamente in pensione (Italia 49%);
- Finanze in pensione – accesso a servizi finanziari di qualità per aiutare a preservare il valore dei risparmi e massimizzare il reddito (Italia 53%);
- Salute – accesso a servizi sanitari di qualità (Italia 81%);
- Qualità della vita – un ambiente pulito e sicuro in cui vivere (Italia 72%).
Non solo Italia, timori sul futuro anche negli Usa
Negli Stati Uniti, il 41% degli intervistati in un sondaggio condotto dalla stessa Natixis crede che avrà “bisogno di un miracolo” per poter andare in pensione in modo sicuro – percentuale che sale al 46% fra i Millennial.
Il 73% riconosce che è sempre più una responsabilità personale quella di finanziare il pensionamento piuttosto che fare affidamento sulla previdenza sociale, ma per il 42% afferma che sarà comunque difficile arrivare alla fine del mese se gli assegni della previdenza sociale saranno inferiori al previsto. Ad affermare questo è anche un 31% di intervistati con un patrimonio netto di 1 milione di dollari o più.