NEW YORK (WSI) – Un nuovo rapporto di Citibank rivela un dato che risulta ancora più preoccupante del nuovo record raggiunto dai livelli di debito pubblico mondiale.
Le passate generazioni ci hanno lasciato in eredità un buco di bilancio del sistema pensionistico enorme, che si attesta a 78 mila miliardi di dollari nei venti paesi dell’Ocse presi in esame. Si tratta della somma di quanto valgono le passività della casse pensionistiche dei governi che sono rimasti o rimarranno senza fondi.
I governi devono ai lavoratori del settore pubblico 78 mila miliardi di dollari. Per fare un confronto e avere un’idea più chiara di quanto grande sia il passivo, basti pensare che è pari a quasi il doppio del debito statale in circolazione per le stesse nazioni prese in esame nell’analisi di City.
Il debito pubblico dei 20 paesi Ocse analizzati, tra cui è presente l’Italia, è un bel problema, ma pur pari a una somma enorme di 44 mila miliardi di dollari, impallidisce rispetto all’ammontare del rosso del sistema delle pensioni pubbliche.
In pratica la cifra che negli ultimi sette anni ha messo in subbuglio i mercati finanziari e innervosito gli investitori di tutto il mondo, è pari a poco più della metà delle passività del settore previdenziale pubblico, stando alle ultime stime a disposizione.
Si tratta di un buco di bilancio previsto, che deve ancora manifestarsi in tutta la sua potenza e – fattore ancora più importante – che non viene preso in considerazione quando si calcolano i rapporti tra il debito pubblico e il Pil.