A febbraio 2023 il primo giorno utile per i pagamenti delle pensioni sarà mercoledì 1 febbraio. Chi non ha optato per l’accredito direttamente sul conto corrente, dovrà seguire la suddivisione dei giorni in base alla prima lettera dell’alfabeto in maniera tale da evitare il formarsi di code agli sportelli postali. Nel dettaglio, Poste Italiane ha indicato come date per il ritiro della pensione di febbraio 2023 le seguenti:
- 1 febbraio 2023: cognomi dalla A alla C;
- 2 febbraio 2023: cognomi dalla D alla K;
- 3 febbraio 2023: cognomi dalla La alla P;
- 4 febbraio 2023: cognomi dalla Q alla Z,
Tutti gli aumenti delle pensioni per febbraio
C’è da ricordare che con il cedolino di febbraio sono previsti anche gli aumenti dovuti alla rivalutazione delle pensioni. Da febbraio difatti partiranno le erogazioni con gli importi rivalutati per l’inflazione, per chi non avesse già ricevuto l’assegno aumentato a gennaio. Nello specifico, la rivalutazione avviene:
- al 100% del tasso di rivalutazione per assegni previdenziali inferiori a 4 volte il trattamento minimo;
- al 90% del tasso di rivalutazione per assegni previdenziali compresi tra le 4 e 5 volte il trattamento minimo;
- al 75% del tasso di rivalutazione per assegni previdenziali che superano le 5 volte il trattamento minimo;
Alla luce dello schema di indicizzazione delle pensione in vigore, gli assegni al minimo Inps (525 euro) godranno di un aumento mensile di 38 euro netti. Una cifra che salirà a 52 euro per chi riceve mille euro lordi mensili. Maggiore la rivalutazione per le pensioni da 1.500 euro lordi, che dovrebbe attestarsi intorno ai 110 euro lordi (75 euro netti), e per quelle da 2 mila euro (146 euro lordi che diventano 100 euro netti).
Un trattamentoda 2.500 euro lordi dovrebbe invece crescere ogni mese con altri 180 euro lordi, che diventano 111 netti, mentre una pensione da 4mila euro dovrebbe essere rivalutata di oltre260 euro lordi, che al netto sarebbero 150 euro netti mensili.