Mese nuovo, nuovo pagamento delle pensioni. Con la fine dell’emergenza dettata dalla pandemia, l’Inps è tornata ad applicare le normali regole: la pensione viene erogata il primo giorno bancabile del mese.
L’unica eccezione a questa regola è rappresentata dal ritiro in contanti, presso gli uffici postali, dove continuano ad essere applicate le regole adottate mentre c’era la pandemia; il pagamento viene effettuato tenendo conto del criterio alfabetico. Il calendario è stilato mensilmente proprio da Poste Italiane.
I pagamenti di aprile
Coloro che hanno scelto il ritiro in contanti degli assegni pensionistici presso i 12.800 sportelli di Poste Italiane potranno ritirare la pensione rispettando il seguente calendario:
- 1 aprile dalla A alla B;
- 3 aprile dalla C alla D;
- 4 aprile dalla E alla K;
- 5 aprile dalla L alla O;
- 6 aprile dalla P alla R;
- 7 aprile dalla S alla Z.
Per coloro che hanno optato per l’accredito della pensione presso il proprio istituto di credito, riceveranno le somme il primo giorno contabile, che per aprile 2023 corrisponde a lunedì 3 aprile.
La rivalutazione delle pensioni minime
In aprile è prevista anche la rivalutazione delle pensioni minime. Nel dettaglio, la Legge n. 197/2022 ha stabilito i seguenti tassi di rivalutazione spettante per ogni fascia pensionistica:
- fino a 5 volte il trattamento minimo (TM, circa 2.625 euro lordi): 85% (aumento 6,2%);
- tra 5 e 6 volte il TM (tra 2.625 e 3.150 euro lordi): 53% (aumento 3,8%);
- tra 6 e 8 volte il TM (tra 3.150 e 4.200 euro lordi): 47% (aumento 3,4%);
- tra 8 e 10 volte il TM (tra 4.200 e 5.250 lordi): 37% (aumento 2,7%);
- oltre 10 volte il TM (oltre 5.250 euro lordi): 32% (aumento 2,3%).