ROMA (WSI) – Prima della pausa estiva arrivano le prime indiscrezioni sulla prossima Legge di Stabilità che occuperà l’agenda di Governo e Parlamento nel prossimo autunno. Il primo dossier che arriva sul tavolo dei tecnici riguarda le pensioni. In particolare sono stati presentati due diversi piani, A e B, per quanto riguarda la cosiddetta quattordicesima mensilità. Ricordiamo che la quattordicesima è un assegno extra importo fino a 500 euro che viene pagato a luglio a più di due milioni di pensionati che hanno un reddito inferiore a 9.786,86 euro lordi annui.
Il piano A prevede che venga ampliata la platea dei soggetti a cui erogare la quattordicesima, innalzando al soglia di reddito dagli attuali 9.786,86 euro lordi annui a 13mila euro. L’operazione dovrebbe costare all’Erario circa 800 milioni di euro.
Il piano B invece prevede un aumento dell’importo dell’assegno per coloro che già oggi ricevono la quattordicesima INPS, senza ampliamento dei destinatari con l’obiettivo di rimettere in moto la macchina dei consumi e quindi l’economia. Secondo le ultime stime si avrebbe con un aumento del 50% della quattordicesima, circa 750 euro in più. L’operazione dovrebbe costare 600 milioni di euro.
Ma c’è un’altra soluzione al vaglio del Governo sempre in tema di pensioni che potrebbe trovare spazio nella prossima Legge di Stabilità e riguarda l’innalzamento della soglia della no tax area. Oggi il limite è fissato a quota 7.750 euro lordi l’anno per i pensionati al di sotto dei 75 anni e di 8mila per chi supera quella età. Si potrebbe arrivare a 8.124 euro, stesso livello previsto ora per i lavoratori dipendenti.
Fonte: Corriere della Sera