Accelerano i riscatti per il gruppo Anima. A maggio la raccolta netta è stata negativa per 444 milioni di euro, risultato che segue i -220 milioni di euro di aprile e i -151 di marzo. Queste cifre non tengono conto delle deleghe assicurative di Ramo I né delle prenotazioni su nuovi prodotti Unit-linked e Sicav, per circa 200 milioni di euro, che saranno conteggiate nella raccolta del mese di giugno. Da inizio anno il bilancio segna una riduzione di 212 milioni di euro. A fine maggio le masse gestite complessive del Gruppo ANIMA ammontano a oltre 176 miliardi di euro.
“Anche nel mese di maggio i flussi registrati dal gruppo Anima rimangono deboli e ben al di sotto delle nostre aspettative, soprattutto in considerazione dell’accresciuta instabilità ed incertezza del contesto non solo domestico. Al tempo stesso va sottolineato come il temporaneo arresto della crescita organica risulta pienamente in linea con l’andamento dell’industria italiana, ed è insito in un business ciclico come quello del risparmio gestito. Tuttavia, questo non deve far passare in secondo piano il trend di lungo periodo dell’industria che rimane, soprattutto in un paese come l’Italia, caratterizzato da fondamentali molto solidi, come testimoniato dall’ingente stock di ricchezza finanziaria delle famiglie, e da un accresciuto ammontare oggi detenuto in liquidità che riteniamo dovrà trovare forme di allocazione più efficienti. A tale proposito, lanceremo a breve Anima PrimoPasso, soluzione che presenta un profilo di rischio/rendimento particolarmente adatto per i clienti che vogliano avvicinarsi al risparmio gestito”
ha commentato Marco Carreri, amministratore delegato di Anima Holding.