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Per ConsulenTia è l’ora dell’edizione 2023

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Dal 14 al 16 marzo si tiene a Roma, all’Auditorium Parco della Musica, ConsulenTia 2023, il principale evento del mondo della consulenza finanziaria organizzato dall’Anasf che nel corso degli anni ha registrato una crescita di partecipanti e sponsor.

Giunta alla sua decima edizione, la manifestazione è un momento di incontro con i maggiori esperti, gestori ed economisti, ma anche un appuntamento di formazione per gli operatori del settore. Con Germana Martano, direttore generale Anasf, abbiamo fatto il punto sulle novità dell’edizione 2023.

Quali temi affronterete nel corso dell’edizione 2023 di ConsulenTia a Roma?

Il programma che stiamo definendo in questi giorni prevede tre giorni di incontri e approfondimento su temi di rilievo per il mondo della consulenza finanziaria. L’idea è quella di ripercorrere gli argomenti esplicitati anche dai payoff delle precedenti edizioni, come ‘Professionisti in capitalè, o ‘Il valore del cambiamento’. Non vogliamo però fermarci qui.
Ci saranno numerosi approfondimenti anche sugli aspetti che caratterizzeranno il mondo dei professionisti della consulenza nei prossimi anni, complici le novità della Strategia degli investimenti retail della Commissione Eu, ora in fase di elaborazione, e quelli legati all’inserimento nelle reti di consulenti junior per garantire il ricambio generazionale del settore. Un tema sempre più di attualità visto che alla fine di dicembre 2022 i professionisti under 41 sono solo 7.560 unità su 51.550 iscritti all’albo Ocf.

È il decimo anno dell’evento. Come è cambiato il mondo della consulenza in questi anni?

Come spesso accade nella finanza sono le novità normative a condizionare l’evoluzione del settore e a favorirne i cambiamenti. Per quanto riguarda il mondo della consulenza spicca la direttiva Mifid 2 che ha introdotto una maggiore trasparenza sui costi dei servizi e la direttiva Sfdr che disciplina l’informativa nel campo della finanza sostenibile.
Senza dimenticare l’istituzione dell’Albo unico della consulenza finanziaria. Ma non solo. Rispetto al passato c’è maggiore attenzione anche al modello di servizio della consulenza e al lavoro in team già adottato da alcune mandanti. L’obiettivo di questo ultimo è quello di sviluppare un modello che consenta di condividere competenze e attitudini diverse tra professionisti, anche dei più giovani, che hanno così la possibilità di condividere le esperienze con i senior.

Un evento come quello di Roma è in grado di attrarre le nuove leve della consulenza più sensibili alle sfide della tecnologia?

Direi proprio di sì e lo prova il fatto che nel corso degli anni abbiamo registrato una crescente partecipazione anche di studenti e neolaureati. Questo a testimonianza del fatto che il mondo della consulenza è ritenuto interessante dai più giovani. Di questo siamo orgogliosi perché offriamo un contributo anche alla crescita economica del Paese.
In questo contesto è fondamentale un salto di qualità da parte di tutta l’industria, considerando il ruolo strategico che la categoria svolge in questa nuova fase di rilancio del settore produttivo e finanziario nazionale.