Il fondatore e Ceo Giovanni Costantino: «Presto raggiungeremo l’obiettivo dei 500 milioni di fatturato. In arrivo nuove partnership nel lusso che daranno nuova spinta insieme allo sbarco sullo Star di Piazza Affari a luglio»
È una delle più rinomate aziende della nautica internazionale, punto di riferimento assoluto nella progettazione e realizzazione di yacht. The Italian Sea Group, quotata a Piazza Affari dal 2021, oggi conta su un consolidato posizionamento di mercato e su una forte riconoscibilità mondiale. Risultato? «I numeri sono in forte crescita e l’obiettivo dei 500 milioni di fatturato si sta avvicinando» racconta Giovanni Costantino, fondatore e Ceo di TISG.
Avete chiuso un primo trimestre da record. Quali sono i target per i prossimi anni?
Registriamo una crescita esponenziale e la conferma arriva dall’andamento del trimestre appena concluso in cui abbiamo registrato un incremento del giro d’affari del 12,2%, con un Ebitda in crescita del 16,6%. Tutto questo è il risultato di una visione chiara e di un modello di business che funziona. Lo rivelano i dati sugli ordini, oggi a quota 1,3 miliardi di euro. È un valore che ci offre serenità da qui ai prossimi sei anni. Per quest’anno prevediamo un fatturato tra i 400 e 420 milioni di euro con un margine Ebitda che salirà a quota 17 – 17,5%. Nel 2025 avremo un altro incremento a 430-450 per poi scollinare i 500 milioni nel 2027 con un Ebitda margin che continuerà a salire: nel 2025 tra il 18 e il 18,5% e nel 2027 oltre la soglia del 20%.
Questa crescita avrà dei riflessi anche a Piazza Affari?
Si. Come dimostrato dall’andamento del titolo questi riflessi li ha avuti e li sta avendo tutt’ora. Riguardo alla performance di Borsa, in soli due anni e mezzo abbiamo raddoppiato la nostra capitalizzazione e credo faremo un altro interessante salto nel corso di quest’anno, spinti ancor più dall’ingresso nel segmento Star previsto a luglio.
A cosa è dovuto questo successo?
Contiamo su un’esperienza di circa 900 navi costruite e consegnate. Al centro del successo di TISG c’è però una visione estremamente chiara che ha accompagnato la società dalla sua fondazione. È quella di un posizionamento di mercato che nella nautica non era ancora sviluppato, vale a dire quello di offrire una produzione artigianale di estrema eccellenza e di unirla a sistemi industriali che poggiano su una cultura del lusso. Centrale è la gestione del cliente dal primo approccio al post-vendita che nel lusso deve avere un’efficienza, una cultura e una velocità che è tutt’altra cosa rispetto all’azienda industriale. Questa visione ci ha posto ai vertici. Siamo riusciti a sviluppare un’azienda di contenuti che è unica al mondo. Lavoriamo in partnership con brand del lusso che sono di spicco come Lamborghini e Armani. Nel corso dell’anno saranno ufficializzate altre partnership di questo tenore.
Come sta cambiando il mercato della nautica di lusso?
Il cliente è diventato molto più sofisticato rispetto all’epoca della grande crisi della nautica del 2007-2008. Inoltre, in questo settore non esistono più leasing e finanziamenti. Oggi il cliente è concreto e finanziariamente più solido. Negli ultimi anni, la cultura verso il bello e il potenziale economico sono cresciuti di pari passo e hanno portato a richieste sempre più sofisticate e attente. In una parola: il cliente oggi è sempre più esigente nella qualità e nell’innovazione tecnica e stilistica. C’è anche un altro elemento nuovo: tutti i clienti ormai sono estremamente attenti alla sostenibilità.
Secondo numerose ricerche il numero potenziale dei vostri clienti cresce di anno in anno. Quali sono le richieste che vi arrivano più di frequente?
Le richieste rientrano nell’esigenza di massima perfezione. I clienti hanno tutti una grande cultura e un chiaro senso di ciò che desiderano, soprattutto in termini di innovazione stilistica e design. Va detto che il cliente di grandi dimensioni è un cliente che ha fra tutte una domanda estremamente importante che è quella della unicità. Ed ecco, è questa caratteristica di posizionamento, è l’unicità che offriamo e che sappiamo soddisfare con eccellenza. È parte del nostro Dna. Siamo abituati, per indole e per tradizione storica, a sviluppare intorno al cliente stile, innovazione tecnica e unicità.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di maggio del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti