Economia

Per l’immobiliare green il mercato non manca

La riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano attira i grandi operatori internazionali del settore. Ecco i piani di Ardian pronta a raddoppiare la presenza nel nostro Paese

La vivacità del mercato immobiliare, soprattutto nella città di Milano, non conosce tregua nonostante i segnali di rallentamento dell’economia e gli elevati tassi di interesse. Lo testimoniano i numerosi cantieri presenti nel centro del capoluogo lombardo avviati da operatori internazionali come Ardian, investitore francese che vanta una grande esperienza nell’acquisizione di immobili ad uso ufficio in Europa. Con Matteo Minardi, Head of Real Estate Italy di Ardian abbiamo cercato di capire i motivi che sostengono la crescita del settore.

 

Perchè siete attivi in Italia, in particolare a Milano?

L’Italia, insieme a Francia, Germania e Spagna, rappresenta uno dei mercati storici in cui siamo presenti. E’ un mercato con grande prospettiva di crescita considerata la scarsa presenza di edifici “green” di classe A (solo 15% a Milano, ndr). In Italia abbiamo già investito oltre un miliardo di euro attraverso una decina di operazioni di riqualificazione. La città di Milano è una delle aree più interessanti a livello internazionale e offre molte opportunità, basti pensare che la quota di investitori internazionali negli ultimi anni è cresciuta dal 30 al 70%.

 

Come scegliete gli immobili da riqualificare?

Ci concentriamo prevalentemente su immobili situati nel centro città, che possono essere riqualificati per creare spazi con elevati livelli di sostenibilità. Acquistiamo l’intero immobile e lo rimettiamo a nuovo con l’obiettivo di ridurre al minimo le emissioni di carbonio, ma preservandone il valore storico.

Si tratta della strada che consente di minimizzare le emissioni di carbonio, preservando e valorizzando il patrimonio esistente di non consumare nuovo terreno.

 

Quali sono i vostri piani di crescita in Italia?

Puntiamo a raddoppiare la nostra presenza in Italia investendo un ulteriore miliardo di euro in nuovi progetti nei prossimi tre anni con un focus anche su altri settori tra cui il living, incluso lo student housing. Riteniamo che ci siano opportunità anche in altre città come Bologna, Parma e Firenze dove la presenza di turisti e studenti è molto elevata.

 

In quale settori operano le aziende vostre clienti?

Si tratta soprattutto di società del settore finanziario e del mondo fintech. Basti pensare che tra i nostri progetti più recenti, quello in via Santa Margherita 11 ospiterà il nuovo hub principale di Zurich Bank in Italia mentre nel building di 8.500 mq in piazza Fidia 1, nel quartiere Isola, si è da poco insediata Satispay. Per Ardian si tratta dell’immobile più all’avanguardia in Europa grazie ad un concentrato di tecnologia, infrastrutture digitali e fonti rinnovabili.

 

Di recente avete avviato un progetto nel residenziale, a cosa è dovuta questa scelta?

La domanda di case con classe energetica elevata supera di gran lunga l’offerta. Per venire incontro alle richieste del mercato stiamo riqualificando a Milano un immobile di 4.000 mq in via Revere, zona corso Magenta (nella foto), e a breve inizieranno le vendite degli appartamenti.  Il living rappresenta un’asset class molto interessante per Ardian nella quale contiamo di investire nei prossimi anni sfruttando la carente offerta di prodotto di qualità. Ad oggi il nostro portafoglio a livello internazionale è composto per circa l’80% da uffici e per la restante parte da immobili ad uso misto, tra cui hospitality e residenziale.

L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di novembre 2023 del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti.