Il 51% dei millennial proprietari immobiliari rimpiange di aver acquistato casa. Lo dice una ricerca del sito web Clever, condotta su 1.000 proprietari di case confrontando millennial (giovani tra i 23 e i 38 anni) e boomers (quelle tra 55 e 73) e che ha analizzato il motivo per cui i giovani sono “più stressati di qualsiasi altra generazione nel possedere una casa”.
I millennial rimpiangono tale operazione in misura raddoppiata rispetto ai baby boomer, 51% contro il 20%. Il motivo principale è per i costi: l’ipoteca è troppo alta. Poi la maggior parte dei millennial ha acquistato casa senza dare un acconto del 20% e quindi sarà tenuto a pagare l’assicurazione ipotecaria.
Il secondo motivo per cui i millennial rimpiangono di aver acquistato casa è per le spese di manutenzione, ordinaria e straordinaria, da sostenere. Il 43% dei giovani proprietari di case sono stati sorpresi dal costo di manutenzione. A parte le riparazioni obbligatorie, l’80% dei millennial ha intenzione di ristrutturare nei prossimi cinque anni, contro il 70% dei boomers. E non solo: il 49% dei millennial sta valutando progetti di ristrutturazione in più rispetto ai boomers, ma sono anche tre volte più propensi a utilizzare un prestito personale e due volte più propensi a utilizzare una carta di credito per finanziare i lavori.
Complessivamente, circa il 20% dei millennial ritiene che la propria casa si sia svalutata in valore da quando è stata acquistata. Inoltre il 17% pensa che sia troppo piccola, stessa percentuale di chi pensa che i tassi di interesse siano troppo alti e il 14% dice che la posizione in ci si trova la propria casa non sia ideale. Da qui gli esperti consigliano di valutare l’opzione di un affitto o considerare alcuni mercati dove le case sono più accessibili ai giovani.