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Petrolio: avvio 2022 caldo per i prezzi, quotazioni restano intorno agli $80 dollari

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Il 2022 è partito sotto il segno dei rialzi per i prezzi del petrolio che si muovono intorno agli 80 dollari al barile. A poco o niente è servita la decisone presa ieri dell’Opec+ di confermare nel mese di febbraio la strategia lanciata ad agosto, che l’ha portata ogni mese ad alzare il target dell’offerta di 400.000 barili al giorno

I cartello di produttori ha inoltre deciso di continuare con gli aumenti previsti a gennaio, ma ha chiarito che potrebbe apportare modifiche in qualsiasi momento se Omicron si rivelasse un freno significativo alla domanda.

La domanda è stata influenzata in modo molto limitato da Omicron e per questo “dobbiamo adempiere agli obblighi che l’Opec+ si è posta in relazione all’aumento della produzione”, ha dichiarato il vice primo ministro russo Alexander Novak.

“La decisione era ampiamente attesa”, ​​ha affermato Caroline Bain, capo economista commodity presso Capital Economics.

Petrolio: per analisti quota 80 dollari è qui per restare

Secondo Craig Erlam, Senior Market Analyst, di Oanda a questo punto “è chiaro che i rischi al ribasso per la domanda dalla nuova variante non si sono mai materializzati. Ciò potrebbe mantenere i prezzi del petrolio elevati intorno agli 80 dollari”.

Questa mattina il barile di greggio con consegna a febbraio è scambiato a 77,06 dollari con una crescita dello 0,09% mentre il Brent con consegna a marzo passa di mano a 80,10 dollari con un avanzamento dello 0,13%.

I 13 membri Opec e gli altri 10 guidati dalla Russia hanno drasticamente ridotto la produzione di quasi 10 milioni di barili al giorno nell’aprile del 2020 a causa dello scoppio della pandemia. A partire dal 2021 hanno deciso di aumentarla gradualmente man mano che i prezzi risalivano, rivedendo la situazione ogni mese.

Il prossimo incontro è stato fissato il 2 febbraio.

Nel frattempo, ieri, l’Opec ha nominato Haitham al-Ghais successore del segretario generale Mohammad Barkindo a partire dal 1° agosto. Al-Ghais, che è stato governatore dell’Opec del Kuwait dal 2017 al giugno 2021, è vicedirettore generale della Kuwait Petroleum Corporation.