Il prezzo del greggio balza del 2,8%, a 27,90 dollari a barile, in avvio del mercato di New York dopo la decisione a sorpresa dell’Opec di tagliare, a partire deal primo novembre, le quote di produzione giornaliera del 3,5% (900.000 barili). Si tratta del maggior rialzo dallo scorso primo di agosto.
“E interessante che il taglio deciso dall’Opec equivalga alla produzione giornaliera dell’Iraq” – osserva Jim Steel, direttore della ricerca sulle commodity di Refco, a New York. “Evidentemente c’era preoccupazione sul fatto che l’Iraq potesse prendersi ulteriori quote di mercato e deprimere i prezzi”.
Il greggio sale anche a Londra dove i futures sul brent sono in rialzo del 3,8%, a 26,48 dollari a barile.