Fari del mercato puntati oggi sul petrolio. L’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, che insieme agli alleati forma l’Opec+, si riunisce oggi 1 giugno a Vienna e, davanti alla ripresa economica in corso, potrebbe optare per una possibile graduale apertura dei rubinetti, in linea con la decisione presa all’inizio di maggio.
Durante la scorsa riunione i membri dell’organizzazione hanno infatti scelto una strategia progressiva, fatta di passaggi mensili, finora definita fino a luglio.
Petrolio, cosa aspettarsi dalla riunione Opec di oggi
Secondo un delegato citato da Bloomberg, oggi non sarà però presa nessuna decisione oltre i tagli già programmati per luglio. L’interrogativo è piuttosto su quanto accadrà dopo, quando si rischia di crearsi una seria carenza di offerta.
Probabilmente i produttori aspetteranno di vedere l’esito delle negoziazioni sul nucleare iraniano (l’accordo potrebbe arrivare entro le elezioni presidenziali iraniane del 18 giugno) prima di decidere, ma negli ultimi mesi l’OPEC+ ha sorpreso spesso il mercato, quindi non si può dar niente per scontato.
Anche per Helima Croft, analista di RBC, l ‘Opec+ si atterrà al cauto programma concordato. La Russia, leader degli alleati, “cercherà probabilmente di accelerare il passo” come ha fatto dall’inizio dell’anno, ma con ogni probabilità si scontrerà con l’Arabia Saudita, peso massimo del cartello che, di fronte alla recrudescenza del Covid in Asia, è promotore della cautela.
Brent in rally, occhio a questo livello di resistenza
Intanto, questa mattina i prezzi del greggio sono in rialzo con il Brent che avanza dell’1% sopra 70 dollari al barile grazie alle attese dei produttori che si aspettano un calo medio delle scorte nel 2021 (1,4 mln b/g) superiore rispetto alle previsioni di aprile (1,2 mln b/g) e di oltre 2 mln b/g nel quarto trimestre.
Secondo gli esperti di analisi tecnica di Mps Capital Services,
“il livello da monitorare è rappresentato dalla resistenza statica 71,75, al di sopra del quale si potrebbe assistere ad un’accelerazione delle quotazioni fino ad area 75. Al ribasso, il primo supporto passa da 65,85, seguito da 64,57. La rottura al ribasso di questi due livelli sarebbe negativa, poiché le quotazioni potrebbero avviarsi a testare il supporto dinamico collocato a 61,19”.