(9Colonne) – Baghdad, 4 lug – Secondo un disegno di legge approvato dal consiglio dei ministri irakeno, il 17% dei proventi del petrolio iracheno spetterà al Kurdistan. Le entrate per la regione curda equivarrebbero a circa 4 miliardi di dollari all’anno. La decisione del consiglio dei ministri è stata però contestata dai sunniti del Fronte della Concordia, che non approveranno il disegno di legge in sede parlamentare.